Eventi in centro. Anselmo: “Serve dialogo”
Soddisfatto dell'apertura al dialogo del sindaco Fabbri a Fipe, l'ex candidato sindaco sostiene che serva trovare "modalità alternative più oculate e rispettose dei diritti dei cittadini"
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Un viaggio straordinario lungo le sponde del Po, dove ogni tappa vedrà concerti, spettacoli, eventi culturali e di intrattenimento. Dopo il successo dello scorso anno torna, dal 31 agosto al 22 settembre, "Scorre-Il Festival"
Primo studio al mondo per la “stima del tempo di immersione del corpo in acqua post mortem" Post Mortem Subimmersion Interval (Pmsi), attraverso il calcolo quantitativo dei depositi rilevati sui denti” presentato nella sala consiliare di Goro
“Riccardo è rinato. Io sono l’unica persona a gestirlo. Portarlo qui mi ha aiutato molto nel gestire tutto il resto della mia vita” Roberto, caregiver di Riccardo, uno degli ospiti più giovani del CSRD il Faro di Codigoro "Le operatrici ci fanno passare il tempo...
Nella serata del 25 luglio, in occasione del Consiglio comunale, il sindaco di Goro, Marika Brugnoli, ha consegnato al Maresciallo Maggiore Fabio Bruno (dallo scorso mese di maggio alla guida della Stazione di Porto Garibaldi) una targa ricordo
Goro. Attivarsi in tempi brevi per risolvere i problemi connessi alla fuoriuscita di acqua contente idrocarburi, verificatasi a Goro, in una zona vicina alle opere di difesa idraulica e alla banchina nord del porto dove era presente un ex distributore di carburanti. Lo chiede con un’interrogazione Marco Mastacchi (Rete civica) che evidenzia come “nel sopralluogo del 4 aprile scorso sia emerso che la realizzazione del sistema di drenaggio non sia stato sufficiente a risolvere il problema della risalita di acque miste ad idrocarburi ma che lo abbia solamente attenuato”.
“Con l’aumento delle temperature – ha sottolineato il consigliere – il gasolio sarà ancora più volatile e pericoloso per cui occorre verificare eventuali comportamenti omissivi per la mancata bonifica del sito dal momento della dismissione dell’impianto ad oggi. La nafta che esce dal piazzale si sta riversando nei terreni e nella falda sottostante l’area interessata, creando un ambiente insalubre e fortemente inquinante, con moria di pini e con un potenziale pericolo sia per la salute pubblica che per l’ambiente”.
“Tutto ciò – ha continuato Mastacchi – proprio a ridosso stagione turistica estiva. Occorre inoltre capire se i lavori che hanno previsto il drenaggio in prossimità della linea di costa hanno intercettato la falda freatica, la cui superficie ideale è sempre superiore al livello medio del mare, poiché le tecniche di impermeabilizzazione hanno sempre carattere temporaneo e, concluse le operazioni di bonifica, l’acqua tornerà ad occupare il proprio spazio naturale nel terreno, al di sotto della linea di falda. La giunta chiarisca inoltre in che modo gli interventi previsti in progetto garantiscono le migliori condizioni di lavoro riducendo: allagamento delle ‘cave sotterranee’, franamento delle pareti, sollevamento al fondo delle aree di drenaggio, pericolo di galleggiamento delle opere di fondazione e dei serbatoi interrati, rischi legati alla sicurezza personale di coloro che si trovano ad operare nelle aree”.
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