Il racconto breve il “Maestro e il vento” di Irene Pavan si è aggiudicato il primo posto del premio nazionale di narrativa “Storie di pianura”, promosso dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e dall’Associazione Culturale Gruppo Scrittori Ferraresi, con il patrocinio del Comune di Ferrara e il contributo della Fondazione Ferrara Arte.
Il premio, giunto alla seconda edizione, ha ottenuto anche quest’anno un ottimo risultato in termini di partecipazione nel panorama dei concorsi letterari nazionali: 97 racconti arrivati dall’Alto Adige alla Sicilia, tra i quali molti scritti da giovani autori ai quali è andato un premio speciale finalizzato a promuovere la scrit
tura tra le nuove generazioni. Tra le opere pervenute la giuria Popolare ha selezionato i 15 finalisti, in seguito sottoposti alla valutazione della giuria tecnica presieduta da Stefano Muroni, eclettico scrittore, autore, attore e regista, fondatore e direttore della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini.
Quest’anno il tema del Premio è fortemente attuale perché nelle opere era richiesta una riflessione non solo sulla pianura e il territorio, ma sull’apporto delle imprese umane per contrastare e convivere con i cambiamenti climatici nel presente e nel futuro. L’autrice che, quasi per un segno del “destino”, è proprio di San Donà di Piave – dove 101 anni fa si tenne il Congresso Regionale Veneto delle Bonifiche che diede vita alla bonifica moderna – racconta di un vecchio maestro che dipinge la pianura, un luogo dove due generazioni precedenti erano vissute con il terrore dell’acqua mentre la sua sarebbe stata la prima che ne avrebbe temuto la mancanza. Un chiaro riferimento alla siccità del 2022 e in generale a un territorio che, come purtroppo è diventato palese nell’ultima settimana, è ormai in balia dei cambiamenti del clima, che sarà compito dell’uomo cercare di mitigare.
Il premio per il secondo e terzo classificato sono andati ai racconti: “Laguna” di Giuseppe Bignozzi e “Mondo nuovo” di Paolo Barletta, mentre due menzioni speciali sono andate a “Mimì Bluette e la strana morte del Sansini Luig” di Cinzia Montagna e a “E dopo andiamo a casa” di Marta Caselli Bonora, l’unica autrice ferrarese, di Poggio Renatico. Il premio speciale riservato ai giovani under 40 è stato assegnato a “Tre minuti” di Massimiliano Falavigna di Isola della Scala (Vr). Due menzioni speciali sono andate a “Una barca sul fiume” di Monica Ballan e a “Pulling” di Riccardo Martina.
Ricordiamo che gli otto racconti premiati saranno presto disponibili in formato digitale sui siti web dei promotori (www.bonificaferrara.it e scrittoriferraresi.it) e saranno raccolti, insieme ad altri selezionati, in un’antologia gratuita che verrà presentata al pubblico dal Gruppo Scrittori Ferraresi, presso la biblioteca comunale Ariostea di Ferrara.
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