Avis, Brugatti e Sibilla Tieghi nel consiglio regionale
Presso la sala “Crogiolo Marazzi” di Sassuolo, si è svolta l’assemblea per il rinnovo delle cariche del consiglio regionale Avis Emilia-Romagna
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A pochi giorni dall’udienza che ha visto la procura chiedere la condanna a un anno per Naomo Lodi, Domenico Bedin, presidente di Viale K, racconta una parte della vicenda ancora sconosciuta
Oltre 65 persone hanno partecipato alla cena di quartiere promossa dal Circolo Arci Bolognesi che rischia di non avere più una casa in piazzetta San Nicolò dopo la comunicazione del Comune
Il 12 maggio ricorre l’anniversario della nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle moderne scienze infermieristiche. Anche a Ferrara si celebra una categoria che conta 1.242 professionisti presso l'Ausl e 1.095 presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Cona
Al civico 23 di viale Fausto Beretta non è arrivata solo una nuova residenza. È nata una visione: la Longevity Residence
(immagine d’archivio)
Si parte alle ore 20 con il Corteo Storico che raggiungerà piazza Ariostea, dove prenderanno il via le quattro corse del Palio di Ferrara. L’appuntamento clou del mese di maggio è per questa sera e sarà la prima volta di un palio in edizione serale, con le luci artificiali installate dall’organizzazione per rendere più spettacolare (e sicura) la manifestazione.
Dopo le ultime prove obbligatorie dei cavalli di ieri tutte le contrade in gara hanno chiuso il cerchio dei campioni da schierare sulla pista della piazza. A parte putti, putti, asine e staffieri, nomi già noti da tempo assieme a quelli dei fantini, ad almeno sei contrade su otto restava da effettuare la scelta tra i due cavalli presentati (San Benedetto e Santa Maria in vado non avevano possibilità di scelta in quanto alle visite veterinarie si sono viste scartare uno dei cavalli presentati).
Quello di questa sera, dunque, sarà uno spettacolo per un verso inedito, sia per la scelta del giorno (da tradizione il Palio è sempre stato effettuato l’ultima domenica di maggio salvo slittamenti dovuti al maltempo), sia per l’orario serale che nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe garantire maggiore fascino all’intero evento che, lo ricordiamo, è a ingresso gratuito.
Rione San Benedetto
Putto: Luca Ganzaroli
Putta: Virginia Pelati
Staffiere: Fabio Salvatore Mario Solinas
Asino: Pomello
Fantino: Giosuè Carboni detto Carburo
Cavalli: Vankook
Borgo San Giacomo
Putto: Edoardo Bianco
Putta: Alice Simani
Staffiere: Davide Prandi
Asino: Giuliano
Fantino: Francesco Caria detto Tremendo
Cavalli: Bagoga–AA, Arsenico Lupen
Borgo San Giorgio
Putto: Christian Pace
Putta: Francesca Campagnoli
Staffiere: Pisone Antonello
Asino: Preziosu
Fantino: Simone Mereu detto Deciso
Cavalli: Zodiaca, Borghesia
Borgo San Giovanni
Putto: Nicola Manfredini
Putta: Matilde Polastri
Staffiere: Francesco Ferrari
Asino: Viola
Fantino: Alessio Migheli detto Girolamo
Cavalli: Bombers, Circe da Clodia
Borgo San Luca
Putto: Ludovico Dondi
Putta: Linda Orsatti
Staffiere: Angelo Oppito
Asino: Dante
Fantino: Federico Guglielmi detto Tamurè
Cavalli: Ultimo Baio, Arraju
Rione San Paolo
Putto: Francesco Bigoni
Putta: Alice Rizzo
Staffiere: Valentino Bussu
Asino: Margaret
Fantino: Adrian Topalli detto Vulcano
Cavalli: Carilbon, Benito
Rione Santa Maria in Vado
Putto: Francesco Canella
Putta: Giorgia Fogli
Staffiere: Fabio Trentani
Asino: Vermentino
Fantino: Stefano Piras detto Scangeo
Cavalli: Zeniossu
Rione Santo Spirito
Putto: Andrea D’Iapico
Putta: Anna Bianchini
Staffiere: Thomas Bresciani
Asino: Bombolina
Fantino: Michel Putzu
Cavalli: Bosea, Calliope da Clodia
Ad oggi i palii contesi in Piazza Ariostea sono quattro, come tramandato dalle cronache e dagli statuti del XV secolo: quello verde dedicato a San Paolo per la corsa delle putte, quello rosso di San Romano per la corsa dei putti, quello bianco dedicato a San Maurelio per la corsa delle asine ed infine quello giallo (o dorato) di San Giorgio per la corsa dei cavalli.
I palii sono contesi dai quattro rioni con territorio entro le mura: San Benedetto (bianco-azzurro), Santa Maria in Vado (giallo-viola), San Paolo (bianco-nero) e Santo Spirito (giallo-verde); e dai quattro borghi situati al di fuori delle mura: San Giacomo (giallo-blu), San Giorgio (giallo-rosso), San Giovanni (rosso-blu) e San Luca (rosso-verde).
Si svolge su due giri di pista, con partenza ed arrivo davanti al palco della Corte Ducale. I concorrenti, uno per contrada, devono avere meno di 16 anni.
Si svolge su due giri di pista, con partenza ed arrivo davanti al palco della Corte Ducale. I concorrenti, uno per contrada, devono avere meno di 16 anni.
Si svolge su tre giri della pista, con partenza ed arrivo davanti al palco della Corte Ducale. La corsa è vinta dall’asina e dallo staffiere che per primi arrivano al traguardo. Ciascun animale è cavalcato a pelo, oppure tenuto per la briglia o le redini dal suo staffiere se corre a piedi. Se l’animale è cavalcato a pelo, sul traguardo vale la testa dell’asina, se quest’ultima corre con lo staffiere a piedi, vale il passaggio dell’ultimo dei due. In gara gli staffieri non possono avere speroni né scarpe chiodate, frustini, nerbi o bastoni e possono incitare i rispettivi animali soltanto a voce, con colpi di mano, briglia e redini.
La corsa dei cavalli si disputa su quattro giri pieni della pista, più il tratto dalla partenza alla linea del traguardo sulla quale, dunque, i cavalli dovranno passare per un totale di cinque volte. La zona della partenza è delimitata da due canapi che, parallelamente, attraversano la pista per tutta la sua larghezza, alla distanza di quattro metri l’uno dall’altro. Il segnale di partenza è dato dal “mossiere” che lascia cadere il canapo anteriore quando a suo insindacabile giudizio, l’allineamento dei cavalli all’interno dei canapi e l’entrata del cavallo di rincorsa, è regolare. In caso di partenza irregolare, i concorrenti vengono richiamati sulla linea di partenza dallo scoppio di un mortaretto. I fantini cavalcano a pelo. Devono indossare un casco protettivo con i colori della contrada ed è ammesso l’uso degli occhiali durante la corsa. Sono vietati: speroni, scarpe chiodate, frustini, nerbi o bastoni. Il cavallo può essere incitato soltanto con la voce, colpi di mano e le redini. L’assegnazione della posizione di partenza dei cavalli, all’interno dei canapi e alla rincorsa, avviene per estrazione a sorte, immediatamente prima della corsa.
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