Attualità
21 Maggio 2023
Anche nel ferrarese organizzate raccolte fondi e di beni di prima necessità. Le Coop donano un milione di euro, 500 milioni dalle BCC. Anpi e le scuole di Mesola e Goro raccolgono alimenti e acqua, il comune di Copparo cibi a lunga conservazione e articoli per l'igiene personale

Alluvione in Romagna, anche nel ferrarese si moltiplicano le iniziative benefiche

di Redazione | 4 min

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Si moltiplicano le iniziative di solidarietà che partono anche da Ferrara verso i territori della Romagna martoriati dall’alluvione. E se da Copparo e Bondeno sono partiti i Vigili del Fuoco volontari alla volta di Lugo, il resto della provincia non è da meno, con associazioni e sezioni locali di protezione civile pronte a dare il loro contributo.

I Vigili del Fuoco copparesi e bondesani sono con motopomepe e mezzi di movimentazione terra nella zona di Lugo, nel ravennate, dove da giovedì l’acqua alta e la mancanza di elettricità stanno provocando notevoli difficoltà alla popolazione, non solo a causa delle difficili condizioni di vita di per sé, ma anche per le difficoltà incredibili sia di comunicazione che di approvvigionamento di beni di prima necessità: i pochi supermercati aperti sono costretti ad usare i generatori d’emergenza, e in ogni caso non vengono riforniti: i camion non riescono ad arrivare e non si avvicinano alla zona alluvionata.

In questo contesto il Comune di Copparo ha lanciato la propria iniziativa di solidarietà, annunciata dal sindaco Pagnoni su Facebook, che raccoglierà beni di prima necessità per la popolazione di Forlì. “Il Comune di Copparo, in collaborazione con la Protezione Civile, raccoglierà per la popolazione di Forlì alimenti, beni durevoli e per l’igiene personale. Nello specifico scatolette (tonno, carne in scatola, legumi…), cibi pronti in scatola (che non necessitino di essere scaldati), frutta secca, barrette energetiche, cioccolata, pane confezionato, fette biscottate, cracker, biscotti, acqua, succhi di frutta, miele, marmellata, omogeneizzati, merendine, latte a lunga conservazione, spazzolini, dentifricio, sapone liquido, sapone per l’igiene intima, assorbenti, pannolini per bambini e pannoloni per adulti/anziani, salviette umidificate”, spiega il primo cittadino. Tutti beni che potranno essere lasciati in municipio lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13, martedì e giovedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

A scendere in campo poi ci sono le cooperative di Coop Alleanza 3.0, che riunite hanno messo a disposizione un milione di euro a favore delle istituzioni regionali di Emilia-Romagna e Marche. Inoltre, è stata avviata “anche una raccolta tra i soci e consumatori che potranno destinare i loro aiuti attraverso un conto corrente dedicato o alle casse dei punti vendita Coop, tra cui i supermercati e gli Ipercoop di Coop Alleanza 3.0 dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia. I fondi saranno destinati a un intervento di ricostruzione in accordo con le autorità interessate”, mentre tra i dipendenti delle cooperative è già partita la donazione delle ore di lavoro. Iniziative diverse alle quali “si aggiunge l’avvio di una campagna di solidarietà promossa in tutti i punti vendita con l’obiettivo di coinvolgere i propri soci e consumatori. Si potrà donare direttamente alle casse a partire da sabato 20 maggio o sul conto corrente dedicato aperto da Coop Italia presso Unicredit (IBAN: IT 94 T 02008 05364 000106764648 causale “Raccolta Fondi Alluvione Romagna e Marche), e i fondi raccolti saranno destinati a uno specifico intervento di ricostruzione in accordo con le autorità locali interessate”.

Una raccolta fondi è stata organizzata anche da Cna, la quale ha aperto un conto corrente dedicato alla raccolta di donazioni per sostenere le aree colpite. “Abbiamo deciso di fare la nostra parte, e la raccolta fondi saràpresidiata direttamente da CNA e chiunque potrà versare il proprio contributo e al fine di garantire la massima trasparenza, verranno fornite regolari comunicazioni ai donatori sull’utilizzo dei fondi e sull’impatto delle donazioni”, spiegano dall’associazione. Il conto corrente, aperto presso Bper Banca, ha il seguente Iban IT07P0538702405000003846455 ed è intestato a CNA Emilia-Romagna. La causale per effettuare le donazioni è ‘CNA per l’emergenza in Emilia-Romagna’.

Nelle ultime ore poi, l’IC Mesola e la Protezione Civile di Goro, hanno attivato un’iniziativa di raccolta beni di prima necessità per le zone alluvionate: alimenti (anche per animali), acqua e medicinali. I punti di raccolta sono le due sedi scolastiche di Mesola e Goro, il lunedì e il martedì dalle 8 alle 12, mentre l’Anpi Ferrara ha fatto sapere di aderire alla sottoscrizione nazionale, attraverso cui sarà possibile effettuare donazioni con bonifico bancario: Codice Iban  IT 38 E 02008 05 0240 0040 0494 957 (Causale: Sottoscrizione ANPI per le popolazioni colpite dall’alluvione del maggio 2023). L’Anpi inoltre invita i propri iscritti a segnalare la disponibilità per un aiuto concreto alle popolazioni della Romagna, scrivendo a questa email: anpiferrara.segreteria@gmail.com.

Una risposta immediata a sostegno delle popolazioni colpite dall’alluvione arriva infine anche dalle BCC dell’Emilia-Romagna: i due gruppi bancari cooperativi (Gruppo BCC Iccrea e Gruppo Cassa Centrale, che raccolgono le 9 banche di credito cooperativo presenti su tutto il territorio regionale) aderenti alla Federazione, hanno stanziato rispettivamente 300 e 200 milioni come primi plafond a sostegno dei territori colpiti in Emilia-Romagna. Queste risorse saranno destinate a famiglie ed imprese colpite da una calamità naturale senza precedenti nella storia del territorio.

Una moltitudine di iniziative che si affiancano alla raccolta fondi ‘ufficiale’ organizzata dalla Regione Emilia-Romagna che si prefigge di aiutare le persone e le comunità colpite da alluvioni e frane con i fondi raccolti sull’Iban IT69G0200802435000104428964, intestato all’agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna ed accetta bonifici con la causale “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”.

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