Continua la riqualificazione delle statue settecentesche del ponte di San Giorgio. Dopo il completamento del restauro delle sculture di San Giorgio (in corrispondenza dei festeggiamenti del santo patrono di Ferrara, il 23 aprile) e San Rocco, procede il recupero delle altre due opere poste alle estremità del ponte: San Maurelio (lato nord-ovest) e San Filippo Neri (sud-ovest).
In particolare, all’interno del ponteggio coperto, San Maurelio, compatrono di Ferrara, già si sta svelando nella sua nuova veste, a seguito dell’azione dei restauratori.
L’intervento sulle quattro sculture è stato finanziato, nell’ambito dell’Art Bonus (l’agevolazione fiscale al 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura) attivato dall’amministrazione, dalle imprese Cna per: 5mila euro in contributi delle associate e 10mila euro come sponsorizzazione tecnica da parte della Geo Strutture Restauri di Ferrara.
L’assessore Andrea Maggi rinnova i ringraziamenti a Cna per “aver dimostrato ancora una volta, con un importante gesto di attenzione, la profonda sensibilità per la tutela del patrimonio cittadino” e sottolinea “il valore delle virtuose partnership tra pubblico e privato anche nella salvaguardia delle opere e dei luoghi della cultura”.
“A pochi giorni dai festeggiamenti dedicati ai santi patroni di Ferrara ‘rinascono’ due statue simbolo di San Giorgio e San Maurelio, proprio alle porte della città, che sarà anche riqualificata con fondi Pnrr”.
Le opere che nobilitano il ponte di San Giorgio furono eseguite tra il 1784 e il 1786, a spese del “Magistrato della città”, dallo scultore veronese Gaetano Cignaroli (1747 – 1826), figlio di Diomiro (anch’egli scultore) e allievo dello zio Giambettino; e tornarono ad essere posizionate alle estremità del ricostruito ponte, dopo la seconda Guerra Mondiale e a seguito di un restauro dello scultore Enzo Nenci.
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