Attualità
28 Marzo 2023
Dal 27 marzo al 11 aprile al Centro Commerciale Il Castello arriva la mostra interattiva curata da Archeoplastica

“The Plastic Age”, un progetto di educazione ambientale

di Redazione | 6 min

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Il Centro Commerciale Il Castello, sempre più attivo nell’ambito della sostenibilità ambientale e sociale, si fa promotore insieme al partner “Archeoplastica” di un progetto di educazione ambientale sull’inquinamento da plastica. Prende il via infatti da lunedì 27 marzo fino a martedì 11 aprile, il progetto di educazione ambientale “The Plastic Age”, con la messa in mostra di reperti di plastica spiaggiata datati tra i 30 e i 50 anni e rimasti intatti nel tempo. Sarà inoltre presente un’area multimediale che darà la possibilità di vivere un’esperienza virtuale di grande impatto, immergendosi completamente attraverso visori Vr in una rappresentazione realistica dei fondali marini.

L’iniziativa vuole fornire uno spunto di riflessione su una storia senza fine, quella della plastica che si accumula sempre di più nei nostri mari. L’osservazione dei reperti, la conoscenza e la consapevolezza del problema sono quegli elementi necessari che portano al cambiamento di ciascuno di noi nell’uso quotidiano e responsabile della plastica.

Il progetto ideato da Savills, la società di gestione del centro commerciale, vede la collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, il circolo Legambiente di Ferrara il “Raggio Verde” con attività di sensibilizzazione anti-littering ed il coinvolgimento delle scuole primarie della città.

Inoltre, il 5 aprile alle ore 17 nella cornice dell’esposizione, sarà presentato il libro “L’umanità a un bivio. Il dilemma della sostenibilità a trent’anni da Rio de Janerio” del quale è autore il professor Granfranco Franz.

L’intero progetto ha ottenuto la certificazione Carbon Neutral rilasciata da Climate Partner, infatti, il 100% delle emissioni di Co2 emesse per l’organizzazione dell’evento sono state compensate attraverso la partecipazione a una raccolta fondi finalizzata a un’operazione di rimboscamento a “Campo dei Fiori” in provincia di Varese.

Il progetto è stato presentato il 27 marzo all’interno del Centro Commerciale il Castello. Moderatore d’eccezione Andrea Poltronieri, nelle vesti di Sgasman il vero supereroe della sostenibilità, ovvero un personaggio creato appositamente per il Centro Commerciale Il Castello. Sono intervenuti: Francesco De Biase, center manager Il Castello, Savills, Dorota Kusiak assessora all’Istruzione del Comune di Ferrara, Marie-Charlotte Nachury head of marketing Italy Eurocommercial
Properties, Emidia Vagnoni responsabile UniFe per il dottorato in Economia e Management dell’Innovazione e della Sostenibilità, Arianna Forlani presidente circolo Legambiente “Raggio Verde”, Enzo Suma ideatore e fondatore di Archeoplastica, Gerarda Napoli pm and retail marketing manager Savills.

Dopo la presentazione, l’esposizione è stata inaugurata con una visita dedicata a una delegazione della scuola primaria dell’istituto comprensivo “G. Matteotti” di Ferrara. “I centri commerciali sono da sempre tra i luoghi di aggregazione più frequentati sul territorio e pertanto è fondamentale che si facciano promotori di attività di sensibilizzazione e di best practice legate alla sostenibilità ambientale. Con “The Plastic Age”, un progetto di educazione ambientale ideato da Savills in collaborazione con Archeoplastica, si vuole affrontare il tema della circolarità, elemento essenziale nel percorso di transizione ecologica che tutti siamo chiamati ad affrontare” dichiara il direttore del Centro Commerciale Il Castello, Francesco De Biase. “La scuola ha un ruolo fondamentale nella formazione ed educazione dei ragazzi e per questo è il contesto ideale in cui realizzare iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento e sull’importanza della tutela dell’ambiente. È fondamentale coinvolgere i giovanissimi in momenti di riflessione sull’argomento e favorire una maggior consapevolezza che si traduce in atteggiamenti responsabili da mettere in pratica nel quotidiano”. Lo dichiara il l’assessora all’Istruzione Dorota Kusiak.

“Eurocommercial Properties – è quanto dichiara l’head of marketing di Eurocommercial Properties Marie-Charlotte Nachury – è orgogliosa di presentare la mostra The Plastic Age, in collaborazione con Archeoplastica: Ferrara è la prima tappa di un tour che vedrà coinvolti quattro centri commerciali del portafoglio italiano, e che permetterà di diffondere un messaggio importante, quello della salvaguardia dell’ambiente, e in particolare dei nostri mari che sono da anni sempre più inquinati dalla plastica. La mostra è un vero viaggio attraverso la storia del consumismo italiano negli ultimi 50 anni, ma anche il modo di mostrare, grazie a una datazione precisa dei reperti raccolti, l’importanza di gestire correttamente i rifiuti, nel rispetto dell’ambiente. Come società proprietaria di centri commerciali, ci impegniamo da anni a ridurre le emissioni dei nostri asset. Per la prima volta, proponiamo un’iniziativa marketing “carbon neutral”, in perfetta sintonia con la nostra strategia Esg”.

“E’ molto importante innescare un cambiamento culturale – commenta Emidia Vagnoni, responsabile UniFe per il dottorato in Economia e Management dell’Innovazione e della Sostenibilità – e, quindi, in termini di comportamento dei consumatori. L’Italia è il secondo Paese consumatore di plastica in Europa, pertanto occorre un’importante azione comune sul tema. L’Ue ha fissato un obiettivo di raccolta pari al 90% per il riciclaggio di bottiglie di plastica monouso entro il 2029, con obiettivo intermedio del 77% entro il 2025, ad esempio. L’università intende contribuire agli obiettivi di sostenibilità 2030 sia attraverso la ricerca svolta nei vari dipartimenti, anche dai giovani dottorandi, sia attraverso la formazione sui temi dell’economia circolare (e altri temi di sostenibilità) di modo tale da contribuire a costruire un sistema valoriale dei giovani in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

“Ogni anno – dice Arianna Forlani, presidente circolo Legambiente “Raggio Verde” – una fotografia nitida dell’emergenza rifiuti abbandonati sulle nostre spiagge ci arriva grazie all’indagine Beach Litter, una delle più grandi campagne di citizen science dell’associazione ambientalista basata su un protocollo ufficiale di campionamento e catalogazione dei rifiuti raccolti sulle nostre spiagge. L’usa e getta in plastica, come confermato dall’indagine Beach Litter 2022, resta tra le principali cause di inquinamento in mare e minaccia per l’ecosistema marino. L’impegno deve essere ora quello di proseguire in questa direzione, lavorando sulla sensibilizzazione delle persone, sulla gestione e il riciclo dei rifiuti, l’infrastrutturazione dei porti, altrimenti la sola messa al bando non sarà sufficiente. Questa mostra è molto importante per sensibilizzare i consumatori in primis a produrre meno rifiuti facendo attenzione a ciò che comprano e poi a differenziare correttamente. Speriamo che le giovani generazioni raccolgano il messaggio e se ne facciano portatori nelle famiglie a fra gli amici”.

“Archeoplastica, sensibilizzando sul problema dell’inquinamento del mare causato dalla plastica, aiuta la gente sia a capire l’importanza del fare la raccolta differenziata che ad usare con maggiore consapevolezza e responsabilità questo materiale. Sono molto contento che il centro commerciale Il Castello abbiamo voluto ospitare al suo interno la mostra di Archeoplastica e che abbia voluto coinvolgere le scuole del territorio. Il problema della plastica è complesso e richiede più soluzioni contemporaneamente, una tra queste è proprio l’educazione ambientale. Il fatto che la mostra venga realizzata proprio nel cuore di un centro commerciale, che rappresenta il luogo delle scelte per un consumatore, è un segnale molto importante”, ha dichiarato Enzo Suma ideatore e fondatore di Archeoplastica. “Siamo entusiasti che il nostro progetto di educazione ambientale sia giunto nella città di Ferrara, grazie al centro commerciale il Castello – dichiara Gerarda Napoli, pm & retail marketing manager di Savills -. Quando, insieme ad Archeoplastica, abbiamo ideato The Plastic Age, il nostro obiettivo è stato da subito  quello di coinvolgere istituzioni, scolaresche, enti ed associazioni di ogni territorio, perchè crediamo fermamente che solo attraverso l’impegno collettivo si possano ottenere risultati concreti per la conservazione del nostro pianeta”.

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