di Marcello Ferron

La Spal è una squadra giovane con potenziale e con diversi ragazzi di talento che stanno proseguendo il loro processo di crescita. E’ questo il pensiero espresso in conferenza stampa da Franco Zuculini sulla squadra biancoazzurra.

Il centrocampista argentino, nonostante non abbia trovato molto spazio in questa stagione, ha sempre ricevuto parole di elogio per la sua importanza nello spogliatoio da tutti gli allenatori che si sono seduti sulla panchina spallina: “Penso che sia dovuto al rispetto per le scelte degli allenatori – spiega Zuculini – a volte si può non essere d’accordo con l’allenatore ma le loro scelte vanno sempre rispettate, come mi hanno insegnato i giocatori più esperti quando io ero giovane. Mi fa piacere che pensino questo, testimonia che riesco a trasmettere qualcosa ad uno spogliatoio giovane che sta crescendo e anche a me permette di crescere e mi può essere utile anche in ottica futura per un altro ruolo in ambito calcistico”.

Zuculini ha poi parlato del suo rapporto di amicizia con Tacopina: “Ci siamo conosciuti a Bologna, abbiamo avuto una bella connessione, sincera e con un pensiero simile di come affrontare e risolvere i problemi nel calcio e nella vita. Spero che questo legame prosegua ancora per tanto tempo”.

Il centrocampista della Spal ha poi confermato di essere pronto a scendere in campo se Oddo dovesse schierarlo: “Cerco di stare sempre meglio fisicamente e fare lavori extra per non perdere il ritmo e restare in linea con i miei compagni. I problemi fisici che ho avuto nella mia carriera sono alle spalle, certamente ho un ginocchio destro molto “particolare” ma sta molto bene per il lavoro che svolgo tutti i giorni. Io mi preparo sempre per essere pronto a qualsiasi evenienza”.

Su come il gruppo abbia vissuto il cambio di tre allenatori: “Non è una cosa normale ma succede, ci sono squadre nel mondo che ne hanno cambiati anche 5-6 in un anno. Ma siamo una squadra giovane, per molti è la prima esperienza importante e per loro può essere una situazione difficile. Per me è una situazione normale e il compito dei più esperti è di trovare una soluzione, poi è il mister che trascina con le sue idee. Il nostro è uno spogliatoio molto sano, stiamo attraversando un momento difficile ma vogliamo uscirne per noi, per la società e per i tifosi”.

Zuculini ha speso poi belle parole su Nainggolan e Prati: “Radja è umile, scherza con tutti e grazie a queste qualità il suo inserimento nel gruppo è stato molto facile. Il suo atteggiamento ci dà una grande mano dentro e fuori dal campo. Prati è un giocatore con un talento e un futuro incredibili, dobbiamo dargli tempo e fiducia, deve continuare così”.

Sul ritiro prima della partita contro il Cittadella: “Parliamo spesso e facciamo riunioni, il ritiro è stato giusto farlo perché venivamo da tre partite in una settimana ma non è stato punitivo. Quello che conta sono il lavoro che si fa in allenamento e le situazioni che analizziamo nelle riunioni, che si fanno a prescindere dalla posizione in classifica perché servono alla crescita della squadra”.

Su cosa non ha funzionato in questa stagione: “Me lo chiedo anch’io non è facile da capire, abbiamo avuto 3 allenatori tutti molto bravi, quando non arrivano i risultati arrivano le critiche. Ma questa squadra sta maturando, siamo una squadra giovane che sta facendo questa crescita e si inizia a vedere in campo e negli allenamenti. Dovremo dimostrare le nostre qualità e la nostra maturità”.

Zuculini ha parlato poi dell’importanza di giocatori di esperienza all’interno dello spogliatoio in questo finale di stagione: “E’ molto importante, sia in spogliatoio che in campo. Giocatori come Radja in campo anche se non toccano palla danno una mano enorme con la loro personalità e le loro indicazioni. L’esperienza, portata soprattutto dall’età, serve tanto dentro lo spogliatoio per trasmettere l’atteggiamento giusto che poi si mette in campo. Abbiamo un gruppo bellissimo, dobbiamo continuare nel processo di crescita. Nelle ultime 10 partite farà più punti chi avrà la migliore mentalità ed il migliore spogliatoio”.

In chiusura un pensiero su Ferrara e sui tifosi: “Mi trovo benissimo a Ferrara, i tifosi ci stanno vicini anche nei momenti più difficili e questa è una cosa che non è scontata e non è facile da trovare. C’è un grande rispetto, le critiche sono costruttive e ci danno grandi motivazioni. Questa città non merita questa posizione in classifica e vogliano dare a Ferrara le soddisfazioni che merita”.