Attualità
5 Marzo 2023
Ha vissuto molti anni a Ferrara ed era considerato ovunque uno dei più grandi artisti contemporanei. Gli è stato conferito proprio in queste ore a Ferrara il premio alla carriera

Lutto nel mondo dell’arte, si è spento il pittore di fama mondiale Paolo Baratella

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Spal, this is the end

"This is the end" per la Spal di Tacopina e Follano, verrebbe da dire riprendendo un noto successo dei The Doors. Le ultime ventiquattro ore infatti - quelle in cui i dipendenti biancazzurri speravano in un bonifico da New York per permettere l'invio della richiesta di iscrizione al campionato di Serie C

Nasce il Centro “Fase 1”: un nuovo orizzonte per la medicina del futuro

E’ stato inaugurato venerdì 6 giugno il Centro sperimentale “Fase 1”. Questo nuovo Servizio integra l'Oncologia clinica, la Reumatologia, la Medicina Nucleare e il Laboratorio Unico Provinciale, la Farmacia Ospedaliera, l'Anestesia e Rianimazione, la Ricerca e Innovazione, nonché tutti i servizi trasversali e di supporto

Alloggi Erp, si va verso una nuova convenzione per la gestione

Un'accelerazione sulla gestione degli alloggi pubblici: dal recupero di quelli vuoti sino alla prevenzione delle situazioni di morosità, passando per una nuova attenzione per il miglioramento delle performance energetiche degli immobili - per un risparmio delle utenze in favore delle famiglie - e una maggiore trasparenza nei confronti della cittadinanza

Si è spento all’età di 87 anni il pittore Paolo Baratella, nato a Bologna da genitori ferraresi e considerato uno dei più grandi artisti contemporanei.

Paolo Baratella ha trascorso l’infanzia a Bologna e immediatamente si è capito che era portato per il disegno, tanto che già a sei anni aveva deciso di diventare un pittore. Durante gli anni della guerra ha fatto ritorno a Ferrara dove a vissuto per diversi anni

Dal 1960 inizia a esporre a Milano e in altre città italiane ed europee, continuando fino ai giorni nostri la sua attività artistica ed espositiva. Risale al 1961 la sua prima personale nel capoluogo lombardo. Nel 1972 partecipa alla Biennale di Venezia, nel 1974 e 1994 è alla Biennale di Milano, nel 1986 e 1999 espone alla Quadriennale di Roma e nel 1992 alla Triennale di Milano.

Nel 2006 affresca la nuova sagrestia della Cattedrale di Ferrara. La sua opera è caratterizzata da vasti cicli pittorici ispirati alla contemporaneità e in particolare alla violenza del potere nelle sue differenti forme. Oltre all’uso dell’olio e degli acrilici, compie ricerche anche nel campo dei riporti fotografici, sulla litografia e serigrafia.

Dagli anni ’60 in poi ha fatto parlare di sé con le sue opere, intrattenendo rapporti con Beuys, Tilson, Klasen, Grass. E soprattutto con Spadari e De Filippi. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Brera e ha esposto in tutto il mondo. A Ferrara gli è stato conferito proprio oggi, 4 marzo, il premio alla carriera e alcune sue opere sono ora esposte in Castello Estense dove dal 5 marzo al 4 giugno le sale al piano nobile ospitano il IX Premio Fondazione Vaf, prestigioso appuntamento istituito dall’omonima fondazione tedesca per promuovere l’arte contemporanea.

Al cordoglio nel mondo dell’arte si unisce quello del primo cittadino di Ferrara, Alan Fabbri: “L’abbiamo omaggiato oggi al Castello, dove una sala ne accoglie alcune opere, e omaggeremo la sua memoria e la sua eredità artistica, viva e sempre attuale. Eredità di un grande nome che ha portato un po’ della sua Ferrara in giro per il mondo, dove ha esposto e dove è stato, ovunque, apprezzato. Il suo genio e la sua creatività hanno lasciato una traccia profonda. Baratella ha dipinto in città il ‘Risorto’ di Santa Francesca Romana, posto a fianco del celebre capolavoro di Ludovico Carracci dedicato alla Crocifissione, gli affreschi della sagrestia della Cattedrale, l’Albero della vita nell’aula del Commiato della Certosa. Opere che testimoniano il suo amore per la città, la sua visionarietà pittorica, la sua capacità di gettare l’occhio sempre oltre, ispirando e portando con sé chi ammirava i suoi dipinti. Ai familiari giungano le mie condoglianze e l’abbraccio della città”.

La consegna della targa alla carriera a Paolo Baratella al premio VAF

All’artista morto in queste ore, come detto, oggi al Castello è stata dedicata anche l’apertura e la menzione alla carriera del IX premio internazionale della Fondazione Vaf, alla presenza della figlia Silvia Baratella, con il sottosegretario e presidente della Fondazione Ferrara Arte Vittorio Sgarbi. “Gli artisti continuano a vivere nella loro arte e siamo orgogliosi di accogliere al Castello l’arte di Baratella – ha detto l’assessore comunale Marco Gulinelli -, è questo un messaggio di speranza in una giornata dolorosa. Baratella continuerà a vivere nelle sue opere e nei suoi scritti. A tal fine tra circa un mese presenteremo il suo romanzo inedito, dedicato alla storia di Cosmè Tura, in una continuità ideale con la mostra Rinascimento a palazzo Diamanti, nella sua Ferrara. Un omaggio della città a un suo figlio, testimone vivo di epoche, di cambiamenti, interprete attento e apprezzatissimo di momenti decisivi della storia contemporanea, e non solo”.

“La scomparsa di Paolo Baratella – commenta il Sottosegretario di Stato alla Cultura Vittorio Sgarbi – fa riflettere sul titolo di una sua mostra: “Nemici , amore e contesa”. Oggi resta solo l’amore e la riconoscenza per un artista che è legato a Ferrara dove, per ironia del destino, proprio oggi riceve il riconoscimento alla carriera in occasione del “IX Premio Fondazione Vaf” che si tiene nelle sale del piano nobile del Castello Estense dal 5 marzo al 9 giugno. A Baratella va tutto l’onore per la sua libera e fantasiosa impresa d’artista e la mia personale gratitudine”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com