Cronaca
3 Marzo 2023
La corte d'appello di Bologna rilascia le motivazioni della sentenza sull'omicidio del 2019 di Atika Gharib: "Chamek ha agito con la parte integra della sua psiche". Coletti: "Vicenda barbara, più impegno nella prevenzione"

Atika uccisa perché “riaffermava la sua autonomia”, Coletti: “Frasi scioccanti”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Servizi interforze nelle zona calde di Ferrara

Continuano i servizi straordinari congiunti delle forze di polizia. Nel pomeriggio di giovedì è stato messo in campo un intervento con particolare riferimento alle zone di piazza Travaglio, Porta Paola, viale Cavour e via Ghiara

Ruspa show. La Procura chiede un anno per l’ex vicesindaco Lodi

La Procura di Ferrara ha chiesto la condanna a un anno per l'ex vicesindaco Nicola Lodi, finito a processo per il ruspa show del 2 ottobre 2019 quando, con tanto di giornalisti al seguito, la nuova amministrazione leghista decise di sgomberare il campo nomadi di via delle Bonifiche

Yaya Yafa morì sul lavoro. Cinque rinvii a giudizio

Cinque rinvii a giudizio, due patteggiamenti e un prosciolto. È quanto è stato deciso dal gup del Tribunale di Bologna nel processo per la morte di Yaya Yafa, il lavoratore 22enne della Guinea Bissau - residente a Ferrara - che nell'ottobre 2021 morì sul lavoro all'Interporto di Bologna

Lavoro nero nel Ferrarese: scoperti 9 dipendenti irregolari in 5 esercizi commerciali

Nel corso delle recenti festività primaverili, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara ha intensificato i controlli contro il lavoro sommerso, effettuando una serie di interventi mirati presso esercizi commerciali sparsi sul territorio estense e trovando nove lavoratori in nero presso cinque esercizi commerciali

M’Hamed Chamekh e Atika Gharib

di Martin Miraglia

Quella di M’hamed Chamek era “una mentalità volta ad affermare la supremazia sulla figura femminile percepita come propria”. Ed è per questo che all’assassino di Atika Gharib, uccisa il 2 settembre del 2019 in un casolare a Castello D’Argile dove era stata attratta da quello che era ormai l’ex compagno che aveva denunciato, è stato confermato l’ergastolo dalla Corte d’Appello di Bologna che ieri (1 marzo) ha rilasciato le motivazioni della condanna comminata lo scorso 22 dicembre.

L’uomo, ora in carcere a Reggio Emilia in una sezione speciale per i detenuti con problemi psichici, ha ucciso la sua ex compagna – che aveva anche rifiutato di ritirare le denunce a suo carico – “perché ha riaffermato l’autonomia della propria persona”,  e a nulla quindi sono valse le richieste del suo avvocato alla corte di annullare il riconoscimento dell’aggravante della premeditazione, specie considerando il contenuto di alcuni messaggi dell’uomo nel quale affermava di aver fatto quanto necessario per difendere il suo onore.

La Corte d’Appello di Bologna ha quindi anche rigettato la richiesta della difesa considerare il vizio parziale di mente dell’imputato, che secondo il tribunale di secondo grado ha agito “commettendo l’omicidio come espressione della parte integra della sua psiche”.

Le motivazioni fanno intervenire anche Cristina Coletti, assessore alle politiche sociali del Comune di Ferrara (dove la vittima era residente) che si era anche costituito parte civile nel processo: “Le motivazioni che hanno portato all’ergastolo di M’hamed Chamek, assassino di Atika Gharib, sono raccapriccianti. Proprio in questo momento anche in prossimità della data dell’8 marzo, giornata in cui in si celebra la festa della donna, è sconcertante pensare che la figura femminile possa ancora essere considerata come un oggetto di cui disporre. Sono frasi scioccanti, che richiamano una vicenda barbara nella quale l’amministrazione comunale si è da subito schierata al fianco dei familiari di Atika sostenendoli su più fronti compresa la richiesta di sostegno da parte della Fondazione Vittime di Reato”, ha dichiarato Coletti.

“Questa terribile vicenda ci spinge come amministrazione a impegnarsi sempre di più in azioni volte alla prevenzione delle violenze familiari e alla tutela dell’autonomia delle donne”, ha concluso Coletti.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com