Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Storica decisione a tutela delle famiglie omogenitoriali. Gli avvocati: "Sentenza che riafferma il diritto dei bambini a vedersi riconosciuta la propria identità familiare senza discriminazioni"
A seguito del lancio dell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Ferrara su falsi embrioni e procurato aborto, l’Azienda Usl di Ferrara ha annunciato che ha disposto in via precauzionale la sospensione temporanea dell’attività del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) dell’ospedale del Delta, a Lagosanto
Un'indagine della Guardia di Finanza di Ferrara ha colpito il centro di Procreazione medicalmente assistita (Pma) dell'ospedale del Delta. Sei le persone indagate dalla Procura per false attestazioni, linee guida disattese e documentazione di impianti embrionali mai effettuati. Il responsabile è accusato anche di aver provocato un aborto ingannando la paziente
Confronto continuo e dialogo per far proseguire l'attività dell'hub. È quanto - nella mattinata di venerdì 7 novembre - Cristiano Bertarelli, sindaco di Lagosanto, ha chiesto alla dottoressa Nicoletta Natalini, direttrice generale dell'Ausl di Ferrara
Poggio Renatico. Picchia la fidanzata e le sottrae il cellulare e le chiavi dell’auto. Finisce male per un 26enne nigeriano già noto alle forze dell’ordine, E.M., arrestato dai carabinieri e portato in carcere a Ferrara.
I militari di Poggio Renatico sono intervenuti lo scorso 22 febbraio per verificare una segnalazione telefonica che indicava urla provenire da un condominio riconducibili a una violenta presunta lite familiare. Avuto accesso all’appartamento, i carabinieri hanno accertato che il 26enne nigeriano aveva fino a poco prima colpito la fidanzata con calci, pugni e un bastone, minacciandola con un coltello da cucina perché lei gli aveva chiesto di andar via dopo aver trascorso lì la notte.
Le indagini svolte dai militari hanno consentito di accertare che in quel violento contesto l’uomo aveva sottratto alla donna i suoi cellulari e le chiavi dell’autovettura, rendendosi così responsabile di rapina. Oggetti che i carabinieri hanno trovato nelle tasche del 26enne, tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Ferrara.
Proseguono gli accertamenti degli uomini dell’Arma per approfondire l’accaduto e i rapporti tra i due, potendosi configurare a carico dell’arrestato il reato di maltrattamenti verso familiari e conviventi e di atti persecutori, dato che da tempo il giovane straniero sottoponeva la donna a comportamenti vessatori.
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