Tragedia a Lido degli Estensi. Morto un 16enne dopo aver salvato due persone
Una tragedia in mare al confine tra il Lido degli Estensi e il Lido di Spina dove un ragazzo di 16 anni è annegato nel tentativo di salvare una coppia
Una tragedia in mare al confine tra il Lido degli Estensi e il Lido di Spina dove un ragazzo di 16 anni è annegato nel tentativo di salvare una coppia
Durante il pomeriggio di venerdì 13 giugno è stato messo in campo un intervento straordinario congiunto fra tutte le Forze di Polizia, con particolare riferimento alle zone di via Kennedy, via Arianuova, via del Lavoro e viale Belvedere, finalizzato a contrastare ogni forma d’illegalità legata non solo allo spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche al contrasto ai reati predatori, al rispetto delle norme sull’immigrazione, sul decoro, sulla sicurezza urbana
Nei giorni in cui la cronaca ha fatto purtroppo conoscere all’opinione pubblica la tragedia che ha colpito il 59enne brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso giovedì, a pochi giorni dalla pensione, a Francavilla Fontana, durante un conflitto a fuoco mentre inseguiva a piedi due uomini che avevano abbandonato un'auto rubata, non sono mancate le attestazioni di cordoglio all’Arma anche da parte della popolazione ferrarese
Due episodi differenti ma con evidenti similitudini sono finiti entrambi con una denuncia da parte della Polizia Locale di Ferrara. In tutti e due i casi, i protagonisti hanno tentato di sottrarsi all'identificazione durante controlli di routine, ma l'esperienza degli agenti ha permesso di smascherare i tentativi di elusione e di procedere secondo quanto previsto dalla normativa vigente
Sono stati tutti assolti - perché il fatto non sussiste - i tre imputati finiti a processo con l'accusa di cooperazione in omicidio colposo per la tragica fine di Augustine Aigbovo, lo stradino 43enne originario del Gambia, travolto e schiacciato tra due veicoli mentre stava lavorando lungo la Superstrada Ferrara-Mare
Ha soffocato la madre nel sonno, forse con un cuscino. Poi ha chiamato la Polizia di Stato per denunciare il suo disperato gesto.
La squadra mobile ha arrestato ieri mattina (mercoledì 23 febbraio) un uomo di 52 anni, Sandro Biondi. Le manette sono scattate all’interno dell’appartamento al piano terra del civico 11 di via Argante, nel quartiere Barco di Ferrara, dove l’uomo ha atteso gli agenti senza opporre resistenza.
Sul letto c’era il corpo senza vita della madre, Maria Luisa Sassoli, 80 anni.
La chiamata al 113 è partita poco prima delle 9. Sul posto si é portato anche il medico legale.
Biondi è stato poi trasferito in questura in attesa di essere interrogato dal pm di turno, il sostituto procuratore Andrea Maggioni.
La vittima – che soffriva da anni di problemi a una gamba che la costringevano in carrozzina – e il figlio vivevano in quell’abitazione, un bilocale di proprietà di Acer, dal 2013.
Il marito della vittima se ne era andato da circa vent’anni anni. Sandro Biondi era disoccupato, aveva perso il lavoro nell’ultimo periodo, e viveva un rapporto simbiotico con la madre, assistendola nella faccende domestiche e provvedendo alla spesa.
L’uomo ha un fratello di qualche anno più anziano, che vive altrove ma che andava a trovare la madre nei fine settimana.
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