Occhiobello
19 Febbraio 2023
Enrico Ravegnani: “Se quei due criminali avessero avuto un coltello non sarei qui a raccontare”

Noto restauratore ferrarese aggredito in auto e gettato giù dall’argine

di Redazione | 2 min

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Enrico Ravegnani

“Se quei due avessero avuto un coltello non sarei qui a raccontare”. A parlare a Estense.com è Enrico Ravegnani, noto restauratore ed esperto d’arte che nel suo ‘Palazzo della racchetta’, antica dimora nel centro storico della città di Ferrara, ospita mostre d’arte ed eventi pubblici.

Ravegnani, che è anche nipote del compianto compositore Luciano Chailly, ha denunciato sul suo proilo Facebook di esser stato vittima di una feroce aggressione mercoledì scorso. “Alle ore 18 – scrive – sono stato rapinato da due extracomunitari che mi hanno assalito, picchiato, minacciato di morte e rubato l’auto”.

Ravegnani, 72 anni, si trovava nella sua Lancia Y10 sul piazzale del ristorante-pizzeria “Il pontile” a Santa Maria Maddalena. Mentre stava per mettere in moto qualcuno ha aperto la portiera. Erano due uomini, a volto scoperto, che lo hanno assalito sferrandogli pugni in tutto il corpo.

“Non ho fatto a tempo a partire che mi hanno tirato fuori dall’auto picchiandomi e minacciandomi di morte”. Una volta estratta la vittima dall’abitacolo i due criminali lo hanno portato verso l’argine e buttato di sotto, facendolo rotolare di sotto. “Fortunatamente mi sono fermato dopo pochi metri”.

Dopo essersi liberati del proprietario dell’Y10, i due hanno preso l’auto e sono scappati con quella in direzione Occhiobello. La vettura verrà ritrovata il giorno dopo dagli uomini dell’Arma in una zona golenale poco distante.

Il tutto è filmato da una telecamera, le cui immagini sono già al vaglio dei carabinieri di Sermide e della stazione di Santa Maria Maddalena.

Proprio dai carabinieri Ravegnani ha scoperto l’identità di uno dei suoi assalitori, riconosciuto attraverso le foto segnaletiche.

“Si tratta di un uomo sui 35/40 anni di nazionalità marocchina che entra ed esce di prigione”: Intanto i colpi subiti hanno costretto il 72enne ad andare in ospedale per farsi medicare. “Per fortuna non ho nulla di rotto – afferma oggi -, ma mi fa ancora male la parte del torace per i colpi che mi hanno dato sulle costole”.

E mentre questa mattina (sabato 18) i carabinieri gli hanno restituito l’auto, gli inquirenti stanno cercando i due malviventi (anche il secondo è stato riconosciuto dalla vittima attraverso le foto).

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