Attualità
1 Febbraio 2023
I volontari in assemblea: “Che ne sarà di un'esperienza sociale che dura da più di dieci anni?”

Centro sociale La Resistenza, timori per la possibile revoca della concessione

di Redazione | 2 min

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Durante la scorsa settimana, tramite una comunicazione ufficiosa al comitato di gestione del Centro sociale La Resistenza è giunta la notizia di un “imminente provvedimento volto a revocare la concessione dello stabile all’associazione”.

Lo fa sapere il centro sociale in occasione di una assemblea convocata ad hoc, nella quale si è parlato del pericolo di rimanere senza sede. “Sembra che la delibera sia già firmata pronta a essere depositata dalla giunta comunale questo giovedì, 2 febbraio”, aggiungono i volontari.

La preoccupazione è lecita fra le decine di volontari e operatori del centro, i più di 200 tesserati nel solo mese di gennaio e i semplici interessati alle attività dello spazio.

La domanda che si pongono è: “che ne sarà di un’esperienza sociale che dura da più di dieci anni? Se davvero la revoca della concessione è così imminente, perché non c’è stato un confronto tra il Comune di Ferrara e l’associazione? C’è forse un altro spazio simile in pieno centro città, capace di accogliere questa pluralità di realtà culturali, che il Comune può offrire all’associazione? Com’è possibile che non ci si sia preoccupati che nella programmazione sono presenti progetti patrocinati o addirittura finanziati dallo stesso Comune di Ferrara?”.

Domande che sono state discusse nel corso di un’assemblea pubblica dove è stata presentata la programmazione delle attività gennaio/luglio 2023. All’incontro hanno partecipato più di cento cittadini di tutte le età, studenti, lavoratori e pensionati, che nell’occasione hanno aderito alla campagna di tesseramento ANCeSCAO 2023.

“La Resistenza è uno spazio di ricerca e confronto per Ferrara da ormai dodici anni . Ricordano i volontari – in cui si sono alternate differenti gestioni tutte impegnate a far incontrare generazioni diverse durante le numerose iniziative messe in piedi, dai corsi di teatro a quelli di yoga, dai dibattiti ai pranzi sociali del 25 aprile, dalle presentazioni di libri ai concerti; tante collaborazioni come quelle con il Laboratorio di Studi Urbani di Unife e l’Istituto di Storia Contemporanea o la più recente con la libreria indipendente del centro storico, La Pazienza”.

“Il CPS La Resistenza – concludono – porta avanti tutte queste iniziative grazie al volontariato di decine di uomini e donne che riescono da sempre a tracciare dei ponti tra generazioni riunendosi ogni giorno in un luogo che fa dialogare intelligenze e sensibilità. Luoghi come La Resistenza, in grado di mettere seduti allo stesso tavolo una studentessa universitaria siciliana e un ultranovantenne ferrarese doc, a raccontarsi storie sono da preservare e valorizzare”.

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