
Chiara Pirazzini
Argenta. L’idea, pioneristica nel suo genere, che si è poi concretizzata, ha origini argentane. E più precisamente è nata da una sua giovane studentessa, Chiara Pirazzini, che frequenta l’istituto d’arte “Nervi-Severini” di Ravenna. E che, eletta rappresentante dei suoi compagni di scuola, ha chiesto e ottenuto una modifica al regolamento scolastico.
Si tratta dell’adozione di congedi mestruali riservato alle ragazze. Una vera novità che, considerato anche dai dirigenti un tema prioritario, ha appunto incassato il via libera. Il tutto in forza anche del fatto che nei giorni del ciclo stare attente, o comunque presenti alle lezioni, diventa un problema difficile da sostenere, quasi impossibile da conviverci. Dunque una volta assunto l’incarico, Chiara, non ancora maggiorenne, si è rimboccata le mani nel tentativo di riuscire nel suo intento, insieme ad altre tre coetanee. E ce l’ha fatta: l’obiettivo insomma è stato raggiunto.
Prendendo in esame le esperienze di 16 amiche anonime, che intervistate hanno raccontato loro i disagi lamentati in queste situazioni, è stato disegnato un quadro della situazione “che ci è stato utile – spiega lei stessa – per capire come risolvere il problema dei dolori mestruali”. Da qui è partita la proposta inoltrata al preside che ha dato l’ok al progetto: giustificando cioè per questi motivi due giorni in più di assenza al mese.
Apprezzamenti dell’iniziativa e testimonianze della bontà del provvedimento son giunti anche dal corpo docente femminile, alle prese ovviamente anch’esso con questo fastidioso inconveniente, che spesso impedisce alle insegnanti di svolgere il proprio lavoro. Ma nella fattispecie più che una modifica al regolamento d’istituto servirebbe invece una norma che vada incontro alle donne, una legge ad hoc che nel mondo dell’istruzione ancora non c’è. Dunque il caso rappresenta per la scuola romagnola “Nervi-Severini” un evento al momento più unico che raro, ma comunque da emulare.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com