Sbandano con la moto. Due feriti in via Calzolai
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
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Dici Primo Maggio ed è subito “rivolta sociale” la parola che sceglie il segretario generale Fiom Cgil-Ferrara Stefano Bondi per descrivere in che cosa consiste la festa dei lavoratori anche quest’anno. E ci tiene a specificare che il significato che attribuisce a questo concetto è rigorosamente democratico, ovvero che a partire dai referendum dell’8 e 9 giugno “si potranno cambiare concretamente le cose"
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di Lucia Bianchini
Acer apre una finestra sulle sue attività presentando il bilancio di sostenibilità 2020/2021. Quello della casa, secondo il presidente Daniele Palombo, “è uno degli aspetti che il nuovo Parlamento italiano dovrebbe affrontare, con una visione strategica, stanziando risorse e mettendo a punto iniziative. Cosa che è stata fatta in maniera positiva, dopo confronto con Acer, dalla Regione Emilia Romagna tre anni fa, con un piano pluriennale di investimenti per sistemare, rinnovare, qualificare gli alloggi di edilizia popolare, piano da 10 milioni di euro in tre anni, che è poi stato imitato dai Comuni più grandi della provincia”.
Uno dei nodi principali oggi, secondo Diego Carrara, direttore di Acer Ferrara “è quello degli alloggi vuoti, problema non solo ferrarese, ma di tutte le province della regione Emilia Romagna. Vi sono alloggi accantonati soprattutto per alti costi, e avendo risorse non sufficienti per recuperare tutti, si sono recuperati quelli che necessitavano di un investimento minore, in modo da poter dare risposte più veloci. Il fabbisogno c’è, non ci possiamo permettere di tenere alloggi vuoti, ma il recupero in questi due anni è costato molto di più, a causa dell’ inflazione. L’obiettivo primario riguarda la manutenzione e il recupero degli alloggi vuoti, per aumentare il numero di alloggi disponibili, e incassare canoni, che sono la nostra benzina principale. Acer è autonomo come bilancio e personalità giuridica”.
“Novità sono le risorse Pnrr – prosegue Carrara – le aziende casa nel loro complesso hanno dato un contributo ai Comuni per suddividere al meglio le risorse regionali, di cui Ferrara ha una quota importante, 32 milioni. 18 cantieri sono stati appaltati grazie alla piattaforma della Regione. Per quanto riguarda il recupero degli alloggi oggi in un anno ne recuperiamo 230 e ci si sta ponendo l’importante questione di un turnover, che supera la nostra capacità di recuperare quegli alloggi, da qui la necessità di risorse per recuperare le abitazioni che si liberano: serve un piano strutturale nazionale”.
“Sostenibilità economica, ambientale e sociale – spiega Angela Molossi – sono il linguaggio con cui ci confrontiamo. Lo sforzo del bilancio è declinare tutta l’attività in questa logica poliedrica. Abbiamo dato ampio spazio, nella parte iniziale, alla tavola degli indicatori Onu, perché rispetto ai 17 obiettivi almeno 9 sono pertinenti con la mission aziendale. Il nostro obiettivo è rendicontare in logica di trasparenza, con l’obiettivo di mostrare il valore che si è generato”.
Il patrimonio di Acer conta oltre 7mila alloggi, la maggioranza Erp, quindi di proprietà del Comune, 141 alloggi non Erp di cui Acer è gestore e una zona grigia di alloggi Ers di proprietà in parte pubblica in parte privata, offerti a canone sostenibile.
Un focus importante va poi sul bilancio, che in termini di ricavi quota oltre 14 milioni di euro, di cui 9 milioni e mezzo provengono dai canoni, 8 milioni e mezzo dagli edifici Erp, 1 milione di euro dai canoni non Erp ed Ers. È poi la manutenzione una delle attività principali di Acer nella quotidianità, organizzata su nuove costruzioni, sempre meno presenti, interventi di ristrutturazione, pronto intervento e manutenzione programmata. “Sono interventi importanti – prosegue Molossi – anche se le risorse sono sempre insufficienti rispetto ai bisogni e alle aspettative degli utenti. C’è poi da parte nostra attenzione per i bisogni dell’utenza: il bilancio è infatti anche un’occasione per conoscere la propria utenza e i suoi bisogni”.
L’utenza di Acer è sempre più fatta di famiglie composte da una o due persone, che è anche il target principale che si affaccia nelle graduatorie, e ciò comporta anche difficoltà nell’effettuare gli accoppiamenti tra gli alloggi disponibili e i richiedenti assegnazione. Il 90% degli utenti sono anziani e il 50% adulti, 42% degli utenti si sostenta economicamente con la sola pensione. Il canone è commisurato al reddito percepito, il 50% di utenti è nella fascia di canone di protezione. Il canone è una percentuale, senza possibilità di implementarlo in ragione della qualità dell’abitato. Come sottolinea Angela Molossi “vi è quindi difficoltà a garantire manutenzioni con canoni così bassi. Altra attività con cui si opera tutti i giorni è il pronto intervento, oltre 4mila richieste in un anno. La sostenibilità dell’operato di Acer si declina anche su una costante cura verso l’ascolto, attività impegnativa e importante, sempre insufficiente rispetto alla richiesta: si parla di 10 mila contatti l’anno agli sportelli, oltre allo Sportello sociale casa alla Cittadella San Rocco, attivato in convenzione con il Comune di Ferrara, senza contare i volumi di telefonate, oltre 60 mila tra centralino e servizio clienti, considerando che lo smartworking non ha permesso di contare le telefonate che venivano dirottate sui cellulari aziendali dei dipendenti che lavoravano da casa”.
Come ha concluso Paolo Calvano, assessore regionale al Bilancio, “siamo in una regione attenta a far crescere il pil, la ricchezza, che deve essere accompagnato da un’adeguata redistribuzione, e le politiche per la casa vanno in questo senso. Con le Acer stiamo mettendo insieme politiche condivise: dal Pnrr la Regione ha ottenuto 123 milioni di euro da dedicare all’edilizia residenziale pubblica e 32 milioni di euro sono arrivati a Ferrara, per l’attenzione che la Regione vuole avere per questo territorio, ma anche grazie alla bravura di Acer. Pnrr che noi in parte come Regione avevamo anticipato, con uno sforzo di 30 milioni di euro per il recupero di alloggi da mettere in graduatoria”.
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