Ieri, 2 dicembre, il gruppo artistico musicale “The New Poets” ha ricevuto il “Premio nazionale sulla sicurezza sul lavoro per le scuole 2022” presso la sede dell’istituto “Ipsia Ercole I d’Este” (“Iis Copernico-Carpeggiani”) per l’opera musicale “Rammenta”, che tratta temi come l’importanza dell’uso dei Dpi (dispositivi di protezione individuale) e il bisogno di prestare attenzione alle norme di sicurezza nei luoghi lavorativi.

E’ intervenuto il dirigente scolastico, Francesco Borciani, che ha sottolineato l’importanza del metodo didattico e di lavoro “The New Poets”, come nuovo strumento espressivo in cui i discenti sono protagonisti, producono un’opera artistica e riflettono su argomenti specifici. Inoltre ha ricordato l’importanza della sicurezza sul lavoro e il fatto che la canzone invita tutti “a fare attenzione, a non avere fretta, a riflettere prima di agire, a usare i dispositivi di sicurezza. Non bisogna eliminare l’alternanza scuola- lavoro, però non si può accettare che ci siano dei morti dove si lavora, possiamo imparare a usare gli strumenti, possiamo pretendere che ci siano, lo dice la canzone, quindi lo dicono gli studenti attraverso essa”. Il professor Toscano ha ringraziato la dirigenza, la vicepresidenza, il collegio dei docenti e il Cdi, il Dsga, l’Ufficio tecnico, i colleghi e le colleghe, il personale Ata, gli studenti e le studentesse dell’istituto che hanno collaborato alla realizzazione del videoclip della canzone. Ha ricordato inoltre la fondamentale collaborazione di ex alunni e alunne: Simone Salvi, Saidi Shera, Chiara Padovani e Hajar Sahbaoui. Ha ringraziato le professioniste e i professionisti che hanno collaborato alla realizzazione di Rammenta: Ginevra Benedetti, Paolo Martorana e Rita Bertoncini e alcune imprenditrici che appartengono a Cna Impresa Donna di Ferrara. “La cultura della sicurezza sul lavoro non è un concetto astratto, tutti dovrebbero contribuire alla sua diffusione tra stagisti e lavoratori”, ha dichiarato il responsabile del progetto. Le alunne Ma Qianhan e Sofia Travagli hanno ritirato il premio in rappresentanza del gruppo artistico musicale, che ha cantato dal vivo la canzone premiata, mentre il Ds ha ricevuto un gagliardetto della nazionale donato all’istituto.

Oltre alla cerimonia di premiazione, si è tenuto l’incontro “La sicurezza sul lavoro come passione per la vita ed il lavoro”, i cui relatori sono stati Giancarlo Restivo e Sebastiano Bellini, entrambi membri della “Nazionale Italiana della Sicurezza sul Lavoro”. Durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza di seguire le proprie passioni e sono state fornite alcune linee guida da seguire per poter affrontare al meglio il mondo lavorativo.

Durante la discussione, Giancarlo Restivo ha espresso il suo pensiero riguardo le regole e la scuola, affermando che esse sono utili a migliorare sempre di più le generazioni e permettono di “fregare la morte”. Inoltre, ha fornito alcuni consigli per quanto riguarda l’inserimento nel mondo del lavoro, ad esempio: trovare una figura di riferimento, creare delle amicizie per poter lavorare più volentieri e soprattutto affrontare le questioni e i problemi in gruppo. “Il miglior modo per trovare un lavoro è seguire le proprie passioni e cercare di trovare ciò che più ci interessa, per poi dedicarsi completamente al proprio mestiere”, ha affermato Sebastiano Bellini.

Da parte degli studenti, spettatori di questo incontro, sono state poste due domande a Giancarlo Restivo: la prima sull’importanza dell’avere un talento nel lavoro: “Il possesso di un talento – ha risposto Restivo – non è rilevante nella ricerca di un mestiere, perché esso non viene considerato dalle persone finché non c’è qualcuno che lo apprezza”. Con la seconda domanda, invece, gli studenti hanno chiesto se siano necessarie delle rinunce per svolgere un lavoro: “Ciò non è necessario – la risposta – perché l’essere umano dà la vita a ciò che ama e a ciò che di più lo attrae”.

In conclusione, durante questo incontro Restivo e Bellini hanno espresso i loro pensieri e i loro consigli riguardo all’inserimento nel mondo lavorativo, collegandosi anche a ciò che li ha spinti a creare la “Nazionale Italiana Della Sicurezza Sul Lavoro”.