di Stefania Scarfò
Nuova udienza oggi, mercoledì 30 novembre, a Cosenza per il processo sull’omicidio di Denis Bergamini.
In aula Maria Lucia Cosentino l’ex moglie di Francesco Forte, autista giunto sul luogo dell’investimento subito dopo il fatto e che ha raccontato di aver sentito Raffaele Pisano, l’autista del camion che ha investito Bergamini, dire “non l’ho visto, era già per terra”.
Ascoltata una conversazione tra marito e moglie in cui parlano del coinvolgimento dell’uomo nell’inchiesta. Lei dice: “Mi ha detto il mio avvocato che Facciolla (Eugenio, ex procuratore di Castrovillari che riaprì l’inchiesta, ndr) è uno tosto, che non ci lascerà stare…ti sei inguaiato”, lui risponde “Mi ha messo in un brutto guaio (si riferisce alla sua avvocata, ndr). Ora parlo con lei e le dico che voglio la scorta mattina, giorno e sera. Io quello che ho detto è la verità”, e lei “devi dire che è stata lei a forzarti a parlare”.
Alla domanda di Fabio Anselmo, legale della famiglia Bergamini, se l’ex marito avesse paura in merito alla sua testimonianza la donna ha affermato “Si, mi ha detto che di sicuro c’era qualcosa di grosso e dopo la sua telefonata temeva di essere minacciato. Mi disse “se c’è qualcosa di losco finisce che ci vado di sotto io”.
A testimoniare anche Daniela Biondi, avvocato di Francesco Forte. Dopo aver visto una puntata di ‘Chi l’ha visto’ in cui si parlava proprio del caso Bergamini, Forte la contattò e le disse di voler parlare con il padre di Donato, chiedendole come potersi mettere in contatto con lui. L’avvocato ha riferito che Forte voleva parlare con la famiglia perché bisognava continuare con le indagini dal momento che, a suo dire, “non si trattava di suicidio”. L’avvocato trovò così il contatto di Donata e la invitò a contattarla ma lui a quel punto le disse: “Se mi coinvolgi, io ritratto tutto e dico che è colpa tua e ti sei inventata tutto”. L’avvocato invitò Forte a chiamare Donata in forma anonima ma lui lo fece dal suo cellulare.
In una conversazione tramite social, la stessa Donata Bergamini disse alla Biondi di aver ricevuto proposte di persone che volevano offrirle dei soldi pur di mettere a tacere la questione.
“Pensavo e penso che Forte – spiega l’avvocato Daniela Biondi – abbia visto qualcosa di più oltre a quello che ha detto di aver visto perché ha avuto e ha una paura immotivata rispetto ai fatti che dice di aver visto”.
A essere sentito è poi Michele Padovano, compagno di squadra di Denis e suo coinquilino nella stagione 1989/1990. Padovano descrive Denis come un ragazzo eccezionale, quasi un fratello maggiore. Afferma che Bergamini e la Internó non stavamo più insieme nell’estate 1989. Un mese prima di morire gli parlò dell’aborto della Internó eseguito in Inghilterra. In quella stessa occasione (come aveva affermato a Facciolla nel 2017) Bergamini gli confidò che i genitori di lei avevano da poco appreso dell’aborto.
“Mai nella vita ho creduto al suicidio, né io né i miei compagni – racconta Padovano – Dopo il funerale la Internó salì sul pullman della squadra e si sedette vicino a me dicendomi “io non c’entro nulla” e queste parole mi parsero fuori luogo. Poi la accompagnai a casa entra e mi fu offerto da bere, rifiutai e andai via”.
(articolo in aggiornamento)
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