Politica
29 Novembre 2022
Il consiglio comunale non si tiene dal 7 novembre. Non convocate nemmeno le commissioni

Dopo il caso Arquà tutto fermo in Municipio

di Redazione | 2 min

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L’ultimo consiglio comunale risale al 7 novembre. Da un mese non vengono convocate nemmeno le commissioni consiliari. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittime le dimissioni di Rossella Arquà e che ordina all’amministrazione comunale di procedere al reintegro della consigliera leghista, sembra che sul Municipio sia calata una fitta coltre di nebbia.

Tanto che l’intera opposizione, insieme ai tre consiglieri leghisti ‘ribelli’ confluiti in Ferrara Nostra, chiedono con un documento congiunto alla giunta Fabbri di attivarsi per garantire lo svolgimento delle attività degli organi democratici della città.

A partire magari dalla commissione Sport, della quale si sono perse le tracce. “La scorsa primavera la stampa locale, riportava le dichiarazioni del presidente di una società natatoria circa le modifiche che la Giunta intendeva apportare ai criteri di assegnazione delle ore vasca delle piscine comunali”, scrivono Partito Democratico, Ferrara Nostra, Ferrara Bene Comune, Azione Civica, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto.

Le scorse settimane, poi, “sono apparsi articoli sui media locali, con dichiarazioni delle società natatorie, alcune di rivendicazioni altre di preoccupazione circa eventuali modifiche dei criteri di assegnazioni degli spazi natatori, in particolare ai gruppi consiliari è stata trasmessa una nota che parlava a nome di ottanta famiglie, la quale manifestava preoccupazione per eventuali stravolgimenti logistici dovuti ad eventuali modifiche del piano orario nell’assegnazione delle piscine comunali”.

L’argomento è sentito da molti cittadini, visto che “le famiglie che iscrivono i loro figli ai corsi di nuoto hanno bisogno di chiarezza, così come le società che investono risorse economiche e umane necessitano delle dovute garanzie sull’utilizzo di criteri obiettivi e certi, senza incertezze sulle possibili modifiche che possano mettere a rischio gli investimenti e l’attività di società che impiegano decine di lavoratori dello sport”.

Alla luce di tutto questo i consiglieri chiedono la convocazione urgente della 5^ Commissione Consiliare “per conoscere la posizione della Giunta e discutere circa i criteri di assegnazione degli spazi natatori”.

Ancora più diretta Anna Ferraresi, che chiede all’amministrazione via e-mail “quando sarà pronto l’atto che reintegra Rossella Arquà”. Nell’attesa di risposta, la consigliera del Misto manifesta la propria indignazione “per la paralisi dell’attività democratica, dovuta come ben sappiamo, al boicottaggio della maggioranza al reinserimento della consigliera”.

Ferraresi avverte che, “qualora persista tale assurda situazione, provvederò a segnalarla alla sede di governo prefettizia”.

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