Cronaca
19 Novembre 2022
Dalla consulenza psichiatrica emerge la costruzione del delitto, nato però in un contesto psichico estremamente duro

L’omicidio di via Ortigara pianficato già da un anno

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Gad, pestaggio selvaggio in pieno giorno

Li hanno visti sotto i portici della Coop di via Modena. Hanno bloccato l'auto in mezzo al parcheggio e sono scesi di corsa. Erano in tre. Uomini di circa 35 anni. Corrono verso due persone, maschi di circa 25 anni. Uno di questi due capisce subito le intenzioni del gruppo e corre verso il supermercato, rifugiandosi al suo interno

Spaccio tra detenuti all’Arginone. In cinque a processo

Avrebbero messo in piedi un giro di droga - in particolare di hashish e cocaina - all'interno del carcere di via Arginone dove, tra il 2020 e il 2022, erano detenuti. Protagonisti della vicenda cinque uomini, tre italiani di 35, 36 e 42 anni, un 32enne albanese e un 42enne moldavo, oggi a processo

Minacciati col coltello in Galleria Matteotti. Si cercano i complici del 14enne fermato

È stato identificato e sottoposto alla misura dell'accompagnamento in stato di flagranza, per i reati di tentata rapina in concorso e porto di armi atti a offendere, il 14enne di origini nordafricane che, verso le 19 di sabato (29 novembre) scorso, assieme ad altri due complici, ancora ignoti, ha minacciato e spintonato due studenti coetanei

Pma. “Fase delicata. Regione collaborativa e osservante”

Durante il confronto tra i sindaci del Basso Ferrarese e l'assessore regionale Massimiliano Fabi all'ospedale del Delta di Lagosanto, c'è stato spazio anche per affrontare la questione legata all'inchiesta della Procura di Ferrara all'interno del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita

Sara Corcione sapeva tutto del nitrito di sodio, perché si era informata bene prima di acquistarlo: una confezione da mezzo chilo per 120 euro, presa su Alibabà, una piattaforma di e-commerce cinese. Sapeva che poteva uccidere in 40 minuti.

È lei stessa a spiegare tutto agli inquirenti, già pochi giorni dopo che è stata scoperta la morte della madre, Sonia Dioliti, trovata priva di vita nel suo appartamento al primo piano del civico 28 di via Ortigara.

Il nitrito di sodio, che è un conservante per uso alimentare ma a che a certe quantità è altamente tossico. Corcione lo aveva comprato già ad agosto del 2021, quasi un anno prima di quei tre giorni tra giorni tra 27-30 luglio tragici, allo scopo di usarlo per avvelenare la madre. Un progetto nato dopo la scomparsa del padre, nel 2018. Sola con lei si sentiva in gabbia.

È non è un caso che, una volta visti i carabinieri arrivare nel palazzo, aver realizzato di essere stata scoperta e avuta così la conferma che la madre era morta, la donna afferma di essersi sentita sollevata, liberata da un peso, senza dispiaceri e rimorsi, né pentimento.

Una freddezza che urta, ma prima di ergersi incautamente a giudici severi, quella freddezza va considerata nel suo contesto, emerso con molta chiarezza nella consulenza dello psichiatra forense Luciano Finotti: quello di una giovane donna che ha vissuto la sua intera vita nella sofferenza psichica e fisica e che dalla madre percepiva durezza, severità e disprezzo.

E così la lunga preparazione di un delitto tanto desiderato, fatto anche di prove, per vedere come funzionava davvero il nitrito di sodio e non fare una “cialtronata” come quella di Casalecchio di Reno, dove un uomo ha avvelenato la madre e il patrigno, uccidendo quest’ultimo.

A fine luglio l’occasione buona, con la madre in vacanza sul Lago di Garda fino al 27 luglio e lei che il pomeriggio prima le mette il veleno nel tè conservato in frigo, una dose abbondante per paura che sopravvivesse. Il 27 è un mercoledì, in nottata Sonia Diolaiti e di nuovo a casa, la figlia la vede arrivare, affacciata al balcone alle 23.20. Quaranta minuti dopo la madre la chiama al telefono perché sta male, un calo di pressione e il battito cardiaco accelerato. Le chiede aiuto perché non riesce a rimanere nella posizione in cui. Non lo avrà mai, l’aiuto. Mentre la figlia andrà a letto serena, con la speranza di essere riuscita a liberarsi.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com