Cronaca
17 Novembre 2022
Daniel Servelli accusato di aver diffamato il vicesindaco Lodi su Facebook sceglie l'abbreviato e chiede che il giudice possa vedere alcuni atti dell'altro processo

Dalla concussione alla diffamazione. Naomo e il dipendente Cidas a processo a parti inverse

di Daniele Oppo | 2 min

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Un pezzo del ‘caso Cidas’ che vede il vicesindaco Nicola Lodi imputato per concussione nei confronti del dipendente della coop Daniel Servelli finisce in tribunale, a parti inverse, con quest’ultimo accusato di aver diffamato ‘Naomo’ su Facebook.

I due procedimenti sono collegati perché, sulla base di quelle ritiene siano offese diffamanti nei suoi confronti, Lodi chiese via email ai vertici della Cidas di prendere delle misure disciplinari nei confronti del suo dipendente, Servelli appunto, che qualche conseguenza in effetti la subì.

Per la procura, Servelli offese Lodi in un commento pubblicato il 2 maggio del 2020 sotto un post su Facebook di Anna Ferraresi che ritraeva il vicesindaco nell’ambito di una iniziativa che vedeva coinvolta la Cidas all’ospedale di Cona. Servelli scrisse: “Il piccolo Naomo che porta pasticcini e fiori a Cona, fa foto con una Cooperativa tanto odiata, spende 510 mila € tra mascherine e recinzioni … finirà la giostra anche per lui”. In risposta a un altro utente, sempre Servelli scrisse che “Se ti può consolare, mi han invitato a far le foto… ho detto ‘con quell’idiota lì?! No no no!’”.

Ieri, davanti alla giudice Giulia Caucci, Lodi si è costituito parte civile, assistito dall’avvocato Carlo Bergamasco, mentre Servelli, che è difeso dall’avvocata Gaia Fabrizia Righi, ha optato per essere giudicato con il rito abbreviato, condizionato all’acquisizione al fascicolo di alcuni documenti provenienti proprio dal processo per concussione, attualmente pendente davanti al giudice dell’udienza preliminare (e dove la procura ha già chiesto la condanna del vicesindaco a 2 anni e 8 mesi di reclusione), in grado di contestualizzare la vicenda e il perché dell’uso di quei toni da parte del suo assistito.

L’abbreviato verrà discusso il 21 dicembre.

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