Sabato 12 novembre alle ore 17:30 presso la libreria Libraccio di Ferrara, Diego Marani presenta il suo libro “L’uomo che voleva essere una minoranza” pubblicato da La Nave di Teseo.
L’uomo che voleva essere una minoranza è un romanzo-pamphlet che esplora con grazia e ironia temi sensibili e nevrosi del nostro presente. Rodolfo fa il barbiere da quando ha quattordici anni. Dei suoi amici, nessuno saprebbe dire che cosa davvero lo appassioni. Per la moglie è un uomo tranquillo, abitudinario, conformista. Non tifa una squadra, ma si accoda al coro di chi tifa più forte.
Non ha un’opinione, ma si lascia influenzare dal giudizio altrui. Si sente parte di una maggioranza informe e rumorosa che lo protegge dall’obbligo di avere una volontà. Tutto questo un giorno non gli basta più. Decide di provare il brivido di smarcarsi da tutti e di entrare a far parte di una minoranza. Inizia dalle minoranze linguistiche, sceglie l’esperanto e si mette a studiarlo. Ma nel piccolo paese di provincia in cui abita è inevitabilmente l’unico che lo parla. Avvilito, solo, decide allora di provare con le minoranze religiose. Ma, quando cerca di integrarsi nella prestigiosa comunità ebraica di Ferrara, subisce una cocente delusione. Prova anche la via dell’invalidità fisica, ma finisce un’altra volta contro un muro. Di delusione in delusione, Rodolfo non si arrende e continua la sua lotta per emergere dal mucchio. Fino all’inaspettato, sorprendente finale.
Diego Marani è nato a Ferrara nel 1959. È direttore dell’Istituto italiano di cultura di Parigi ed è stato per lungo tempo funzionario dell’UE, dove si è occupato di lingue e di diplomazia cultura. Inventore della lingua-gioco Europanto, ha pubblicato “L’ultimo dei vostiachi” (2002), “A Trieste con Svevo” (2003), “L’interprete” (2004), “Il compagno di scuola” (2005, premio Cavalli), “Come ho imparato le lingue” (2005), “Enciclopedia tresigallese” (2006), “La bicicletta incantata” pubblicato in cofanetto con il film di Elisabetta Sgarbi Tresigallo, “Dove il marmo è zucchero” (2007), “L’amico delle donne” (2008), “Il cane di Dio” (2012), “Lavorare manca” (2014). Per La Nave di Teseo sono usciti “Vita di Nullo” (2017), “Il ritorno si San Giorgio” (2019), “La città celeste” (2021) e la nuova edizione di “Nuova grammatica finlandese” (2022), romanzo tradotto in quindici lingue, vincitore tra gli altri del premio Grinzane Cavour 2011 e dell’Oxford-Weidenfeld Tranlsation prize 2012.
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