Attualità
22 Ottobre 2022
La professoressa del Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche e agrarie è stata insignita a Düsseldorf del Premio Inovyn Award for Circularity

Monica Bertoldo di Unife premiata per gli studi su industria vinile, riciclo ed economia circolare

di Redazione | 2 min

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Monica Bertoldo, professoressa del Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche e agrarie è stata insignita del Premio Inovyn Award for Circularity 2022, competizione globale che riconosce le più importanti innovazioni nel campo dell’industria del vinile, del riciclo e dell’economia circolare.

Il concorso si tiene ogni tre anni ed è organizzato da Inovyn, divisione dell’azienda privata Ineos, operante nel settore chimico, che si occupa nello specifico di vinile e ne costituisce il più importante produttore europeo. La cerimonia di premiazione si è tenuta il 20 ottobre nel Capitol Theatre di Düsseldorf (Germania).

La professoressa Bertoldo è stata premiata e ha ottenuto una menzione speciale per il progetto di ricerca dal titolo “Recycling of rigid PVC foams by glycolysis promoted separation of the individual components”, che riguarda il riciclo della schiuma di Pvc, un materiale leggero e resistente ampiamente usato per la costruzione delle pale eoliche. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Diab, multinazionale svedese con sede anche a Longarone (Bl), leader nella produzione di questi materiali.

“Al momento – spiega Monica Bertoldo – gli scarti di lavorazione della schiuma di Pvc e gli scarti provenienti dalle pale eoliche vecchie non sono riciclati a causa della complessità del materiale stesso, il quale, oltre al Pvc contiene una frazione non trascurabile di poliureica reticolata. Il nostro gruppo di ricerca ha sviluppato una strategia di riciclo basata sulla depolimerizzazione di questa componente che permette di recuperare un Pvc sufficientemente pulito da poter essere utilizzato per stampare nuovi oggetti, come per esempio profilati per finestre. Inoltre, la frazione derivante dalla depolimerizzazione è stata usata con successo, in sostituzione di reagenti chimici vergini, per la sintesi di poliuretani termoplastici, che sono usati per esempio nelle suole per le scarpe. In questo modo un materiale che altrimenti sarebbe destinato alla discarica potrà in prospettiva futura venire interamente recuperato, permettendo al contempo di risparmiare materiali e reagenti vergini”.

“Questo risultato è stato possibile grazie all’entusiasmo e al lavoro dei giovani che hanno partecipato alla ricerca, in primis Matteo Calosi, ma anche dei tesisti Andrea d’iorio e Simone Fantinel, e alla collaborazione con il gruppo di chimica organica diretto dal professor Alessandro Massi” sottolinea la professoressa Bertoldo.

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