Politica
6 Ottobre 2022
L'intervento del capogruppo del Partito democratico contro l'operazione deliberata dal Consiglio comunale

Colaiacovo (Pd): “Noi contrari alla fusione di Holding in Ferrara Tua”

di Redazione | 4 min

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di Francesco Colaiacovo

Siamo contrari alla delibera proposta dalla Giunta, di fusione della società Holding Ferrara Servizi Spa in Ferrara Tua Spa, perché così come viene articolata con il trasferimento delle reti idriche in una società di diritto privato che da statuto può svolgere una pluralità di attività economiche, va in contrasto con la sentenza della Corte Costituzionale 320 del 25 novembre 2011,

Il documento “percorso per l’attuazione della Multiutility”, prende in considerazione la questione del trasferimento delle dotazioni patrimoniali del servizio idrico integrato, fa una parziale analisi della sentenza 320 del 25 novembre 2011 della Corte Costituzionale che dichiara incostituzionale la legge regionale Lombardia nella parte in cui prevede il trasferimento delle reti del servizio idrico a “società degli assets”. La Suprema Corte cosa dice? La Lombardia ha previsto la costituzione di tali società ai sensi dell’art.113 del Tuel ma tale norma è stata abrogata dal d.lgs 152 del 6 aprile 2006 dove sancisce che tali impianti fanno parte del Demanio e sono inalienabili.
Giustamente il documento specifica che a Ferrara il trasferimento delle reti ad Acosea impianti srl è avvenuto nel 2004, in vigenza dell’art. 113 del tuel pertanto la sentenza riguarda le società costituite successivamente alla legge del 2006 ma non intacca quelle costituite prima in vigenza dell’art. 113 tuel.

Con questa incorporazione di Holding Ferrara Servizi srl società patrimoniale, in Ferrara Tua Spa che non solo è di diritto privato ma svolge anche tutta una serie di attività economiche, comporta che assets strategici come le reti idriche vengono trasferite ad una società Spa che svolge attività economiche, quindi abbiamo una novità rispetto alla situazione precedente in cui le reti erano possedute da una società di assets legittima perché antecedente alla legge 152/2006, i beni demaniali come le reti idriche vengono a far parte del patrimonio di una società di diritto privato che svolge una pluralità di attività economiche.

Ci viene detto che le azioni sono detenute al 100% dal Comune di Ferrara art. 5 dello Statuto senza tenere conto della ratio della sentenza della Corte, infatti questa è la medesima obiezione fatta dalla regione Lombardia che la Corte ha ritenuto infondata perché è necessario distinguere tra Capitale sociale appunto incedibile e patrimonio sociale che rappresenta la garanzia generica dei creditori.

“È noto che il patrimonio sociale costituisce una nozione diversa da quella di capitale sociale: il primo è rappresentato dal complesso dei rapporti giuridici, attivi e passivi, che fanno capo alla società; il secondo è l’espressione numerica del valore in denaro di quella frazione ideale del patrimonio sociale netto (dedotte, cioè, le passività) che è fissata dall’atto costitutivo e non è distribuibile tra i soci. Ne deriva che l’incedibilità delle quote od azioni del capitale sociale – sia essa frutto di una pattuizione fra i soci (art. 2341-bis cod. civ.) o, come nel caso di specie, di una previsione legislativa – non comporta anche l’incedibilità dei beni che costituiscono il patrimonio della società; beni, perciò, che possono liberamente circolare e che integrano la garanzia generica dei creditori (art. 2740 cod. civ.), limitabile solo nei casi stabiliti dalla legge dello Stato
nell’esercizio della sua competenza esclusiva in materia di ordinamento civile.
La sola partecipazione pubblica, ancorché totalitaria, in società di capitali non vale, dunque, a mutare la disciplina della circolazione giuridica dei beni che formano il patrimonio sociale e la loro qualificazione.”

Quindi con la fusione proposta della Giunta le reti, impianti e dotazioni patrimoniali del servizio idrico integrato, andrebbero a far parte di quel patrimonio sociale che integra la garanzia generica dei creditori per la pluralità delle attività economiche che Ferrara Tua Spa andrà ad intraprendere.

Siamo contrari anche per un’altra ragione più politica, nel documento che accompagna il documento così come nello Statuto si esalta il ruolo dei Comuni in merito alla promozione turistica, quindi è chiara la volontà di utilizzare Ferrara Tua Spa anche in questo ruolo, ci preoccupano le scelte della Giunta in merito agli eventi da sostenere per promuovere la città, noi siamo per eventi come Internazionale che porta a Ferrara più di 60 mila giovani in un weekend o le mostre che negli anni scorsi hanno portato a Ferrara centinaia di migliaia di visitatori, siamo scettici sulla capacità di promuovere Ferrara attraverso gli eventi che in questi anni ci ha proposto la Giunta Fabbri e su come andranno spese le risorse di Ferrara Tua Spa relativamente alla promozione turistica.

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