Caso Cidas. Lodi ricorre in Appello
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Una stretta di mano ha sigillato il passaggio di testimone tra l’amministratore unico uscente di Sipro – Agenzia dello Sviluppo, Stefano di Brindisi e Paolo Govoni, attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara
Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti
Ancora un grave incidente in via Comacchio dove, nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 aprile, una donna di 30 anni e una bambina di 5 anni - mamma e figlia - sono state investite mentre stavano attraversando la strada all'altezza del civico 195, poco dopo la rotonda di via Caldirolo
Tra maggio 2022 e aprile 2023 avevano seminato il panico tra Argenta, Comacchio e le province di Ravenna e Bologna, mettendo a segno tredici furti di mezzi agricoli. La loro attività criminale però non ha avuto vita lunga e - dopo mesi di indagini - i carabinieri li hanno rintracciati e arrestati
“O paghi 10mila euro altrimenti ti taglio a pezzi e ti sciolgo nell’acido”. Una frase che costa un’imputazione e un processo per tentata estorsione a Cristiano Perini, 52enne ferrarese più che noto alla giustizia e alle cronache, ad esempio per essersi più volte spacciato come don Domenico Bedin e aver ingannato altri parroci sottraendo loro del denaro.
La minaccia con richiesta di denaro sarebbe datata 18 febbraio 2019 e rivolta a un barista straniero a fronte del preteso pagamento di un debito – da 5mila euro – contratto con una donna cinese.
Non solo, una volta lasciato il bar, Perini avrebbe chiamato l’uomo al telefono ripetutamente per reiterare le minacce e aggiungere che avrebbe mandato dei suoi amici albanesi a rompergli le gambe, che lo avrebbe fatto incappucciare per portarlo a sciogliere nell’acido perché se gli avesse sparato avrebbe lasciato delle tracce.
La vittima non si è piegata, piuttosto ha sporto denuncia e ieri per Perini, attualmente detenuto per altri fatti, si è aperto l’ennesimo processo a suo carico. La fase dibattimentale inizierà il 7 marzo prossimo.
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