Cronaca
27 Settembre 2022
In Corte d'Assise a Cosenza la testimonianza di padre Fedele Bisceglia, che vide in obitorio il corpo del calciatore: “Sul viso e sulle mani non c’era neanche un graffio”

“Ai funerali di Denis Bergamini, Internò non versava una lacrima e si sistemava i capelli”

di Redazione | 5 min

Leggi anche

False qualifiche in cambio di denaro, maxi-inchiesta nazionale partita dal Ferrarese

Un’indagine nata nel cuore del Ferrarese ha portato alla luce un vasto giro di falsi certificati professionali e titoli di studio, con ramificazioni in ben 27 province italiane. Tutto è cominciato nel marzo dello scorso anno, quando i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Bologna hanno effettuato un controllo in una casa di riposo della provincia di Ferrara

Tamponamento in via Bologna, cinque feriti e traffico in tilt

Mattinata difficile per la viabilità cittadina quella di martedì 6 maggio, quando poco dopo le 8 un tamponamento con cinque feriti ha mandato in tilt il traffico lungo via Bologna, all’altezza della località Uccellino, nei pressi dell’imbocco verso il casello autostradale di Ferrara Sud

Valorizzare il Po di Volano e renderlo più resiliente ai cambiamenti climatici

Definire criticità e potenzialità del fiume e delle aree umide circostanti, con l’obiettivo di renderle più resilienti ai cambiamenti climatici e valorizzarle dal punto di vista ambientale, turistico e culturale. Sono questi gli obiettivi del documento d'intenti che porterà alla firma del contratto di area umida per il Po di Volano

Isabella Internò

di Maria Teresa Improta

Una ragazza afflitta, solo apparentemente, dalla perdita del proprio amato. È questa l’immagine di Isabella Internò resa ieri in aula innanzi alla Corte d’Assise di Cosenza, presieduta da Paola Lucente con a latere il giudice Marco Bilotta. L

a donna è accusata di omicidio volontario nell’ambito del processo che intende far luce sulla morte di Denis Bergamini, centrocampista del Cosenza Calcio originario di Argenta, ritrovato cadavere sulla statale ionica 106, nel territorio del Comune di Roseto Capo Spulico nel novembre del 1989. La dinamica del decesso, inizialmente attribuito a un anomalo suicidio del 27enne, non è mai stata chiarita.

Tra i teste escussi durante l’udienza, Valeria Bisceglia, una vicina di casa dell’imputata che ha ricostruito le ore successive alla morte del calciatore emiliano. “Sapevo che Isabella e Denis non stavano più insieme, – ha affermato rispondendo alle domande del pm della Procura di Castrovillari Luca Primicerio – infatti quando appresi dalla tv della tragedia e che si trovava in sua compagnia credevo fosse un errore del cronista. Ho raccolto qualche informazione e ho scoperto che non si era sbagliato, sono andata a darle le condoglianze, le ho fatto compagnia per un’intera settimana. Isabella era sotto shock parlava balbettando e diceva che il corpo di Denis risultava sventrato, e che lei gli prese la testa sulle gambe. Era visibilmente sconvolta”.

La teste ha affermato di non aver mai chiesto cosa accadde quel giorno, ma di aver assistito a un telefonata tra la Internò e – forse – padre Fedele: “Isabella si rifiutava di parlare con la stampa e intese rendere nota la sua versione dei fatti solo al parroco che avrebbe poi dovuto riportare tutto ai giornalisti. Disse che Bergamini le telefonò dal cinema Garden, mentre era in ritiro, le annunciò che sarebbe andato a prenderla a casa perché doveva parlarle in quanto aveva grossi problemi e doveva scappare. Voleva imbarcarsi per la Grecia. Una volta in auto lei tentò di convincerlo a tornare a Cosenza. All’improvviso si fermò e disse che avrebbe fatto l’autostop: se una delle prime tre macchine si fosse fermata le avrebbe lasciato la Maserati e sarebbe andato via. In più ricordo che confessò, durante quella telefonata, che avvenne il giorno successivo al ritrovamento del cadavere, che lui la guardò come se volesse salutarla, fece tre passi e si tuffò sotto il camion. In tv poi vidi un servizio che riportava fedelmente il contenuto di quella conversazione”. Secondo la testimone, l’imputata le raccontò che i dirigenti del Cosenza in quei giorni andarono a casa sua “per chiederle di affermare che si fosse trattato di un incidente, non di un suicidio, altrimenti loro avrebbero perso i soldi dell’assicurazione. Il padre si oppose dicendole che se avesse dato una versione del genere si sarebbe trovata nei guai”.

Dal suo canto padre Fedele, all’anagrafe Francesco Bisceglia, medico e filosofo classe 1937, nega di aver mai conversato con Isabella Internò. “Sono un sacerdote purosangue: rispetto la morte, non avrei mai chiamato Internò. Emanuele Giacoia, il giornalista, – ha chiarito padre Fedele Bisceglia – lo conoscevo bene, non escludo di aver interloquito con lui, ma escludo di avergli rivelato la dinamica dell’incidente sia perché non la conoscevo sia perché non ho mai creduto all’ipotesi del suicidio”. Una volta appresa la notizia della morte “mi sono precipitato all’obitorio di Trebisacce”, ha detto il religioso e lì ha alzato il lenzuolo che copriva il capo di Denis: “Sul viso e sulle mani non c’era neanche un graffio. Mi chiesi come fosse possibile che avesse la pelle intatta pur essendo stato trascinato sull’asfalto per 60 metri da un camion. Chiesi dove fossero i suoi indumenti e mi dissero gli addetti ai lavori che erano andati al macero”.

Il padre ha anche un ricordo su Isabella Internò: “Celebrai il funerale di Bergamini. Ricordo molto bene vicino alla bara questa ragazza: non versava una lacrima, si sistemava i capelli, ciò mi colpì molto. Sono poi andato ad Argenta con il carro funebre e la sua salma, strinsi un rapporto molto forte con la famiglia Bergamini. Parlai con Domizio e la sorella dei vestiti, della dinamica della morte. Il papà chiese anche lui dei vestiti su mio consiglio e gli fu risposto che erano stati distrutti nell’inceneritore”.

Gabriele Carchidi, classe 1964, giornalista che da anni segue il caso Bergamini rispondendo alle domande del pm Luca Primicerio ha rivelato alcune confessioni raccolte nel corso degli anni dalle proprie fonti: “Conoscevo Denis Bergamini così come gli altri calciatori perché scrivevo di sport, frequentavo gli allenamenti e ci fermavano con i calciatori fuori dallo stadio. Era un periodo durante il quale il calcio a Cosenza era molto seguito, – ha ricordato Carchidi – c’erano 20mila tifosi allo stadio ogni domenica. Già dall’estate del 1988 Denis e Isabella non erano più una coppia e lui frequentava altre ragazze. Renato Madia era uno dei magazzinieri del Cosenza, conosceva bene Natale il parcheggiatore del cinema Garden che ho poi incontrato di persona nel 2010. Da queste conversazioni appresi che il 18 novembre 1989 delle persone avevano prelevato Denis dal cinema il sabato pomeriggio del ritiro, poche ore prima di morire. Una di queste persone aveva un tesserino che aveva mostrato per entrare in sala e con loro sembrerebbe ci fosse Isabella. Denis per la professionalità che lo contraddistingueva non sarebbe mai andato via dal ritiro senza ragione. Nessuno, soprattutto nel 1989, credeva all’ipotesi del suicidio. Denis doveva giocare una partita importante il giorno dopo, era uno dei migliori giocatori sia a livello tecnico sia a livello carismatiche, era un leader dello spogliatoio, lo avevano chiesto più società di categorie A sia B”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com