Scienza e tecnologia
14 Settembre 2022

Il tuo telefono è stato hackerato? Come scoprirlo e cosa fare

di Redazione | 3 min

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Alzi la mano chi non utilizza il telefono almeno una volta al giorno. Molto probabilmente, la stragrande maggioranza dei lettori di questo articolo sta scorrendo questa pagina proprio sullo schermo di uno smartphone.

Questo rapporto stretto fra utente e telefono cellulare rappresenta un’opportunità ghiotta per le organizzazioni criminali specializzate in frodi digitali e hacking. In questo articolo scopriremo insieme quali siano gli indizi per capire se il nostro telefono è stato hackerato e quali contromisure possiamo applicare.

Come si capisce se un telefono è stato hackerato?

Gli attacchi più sofisticati ed elaborati possono risultare del tutto invisibili agli occhi di un osservatore inesperto. Ci sono comunque degli indicatori che non vanno trascurati e dovrebbero far innescare una più attenta attività investigativa, come ad esempio:

Pubblicità pop-up che compaiono nei momenti più inaspettati: oltre all’innegabile fastidio provocato dal ritrovarsi lo schermo coperto di pubblicità, questi “ad” possono raccogliere informazioni sensibili e di carattere commerciale con un semplice click, anche involontario, da parte dell’utente.

● SMS e chiamate da numeri anonimi o da fonti sconosciute: in alcuni casi, un’infezione da malware porta alla monetizzazione attraverso chiamate a numeri a pagamento a insaputa dell’utente. In un altro caso, invece, il telefono potrebbe essere tempestato di chiamate da numeri anonimi o sconosciuti. Non si tratta necessariamente di truffe, ma è comunque un aspetto da non trascurare.

● Utilizzo di dati anomalo: l’utilizzo di dati (internet o di memoria interna del cellulare) può indicare comportamenti sospetti che richiedono un’attenta analisi. Solitamente, un fenomeno di questo tipo indica la presenza di malware o applicazioni spia che, nel corso del loro normale funzionamento, possono consumare banda internet e/o utilizzare parte delle risorse hardware del dispositivo.

● Telefono lento e che si scarica più velocemente: stretta conseguenza di quanto visto prima sono prestazioni deludenti dello smartphone e una tendenza del cellulare a scaricarsi molto più rapidamente del solito. In sostanza, la presenza di app o programmi malevoli può determinare un calo anche sostanziale delle performance.

● Attività strana sui profili social: molte campagne di attacco che si basano sull’ingegneria sociale puntano ai profili social per ottenere un ritorno economico. Una delle avvisaglie di cui tenere conto è l’esperienza d’uso diversa dal solito sui propri profili, notifiche di accesso da dispositivi esterni o la ricezione di email che invitano a modificare la password del proprio account.

Come difendersi da questi rischi

Per prima cosa, è bene ricordare che un comportamento corretto e attento dell’utente contribuisce di per sé a ridurre i rischi. Ci sono poi programmi e applicazioni che possono aiutarci nel monitorare lo stato del nostro telefono o a proteggerci passivamente dalle minacce.

Per quanto riguarda le pubblicità pop-up, il consiglio è di non cliccare mai sopra e di disattivare la possibilità di ricevere notifiche dalle app. Inoltre, sono disponibili servizi VPN con ad blocker che sono capaci di bloccare del tutto queste pubblicità aggressive.

Monitorare le performance del telefono è un’altra buona pratica: se noti cali improvvisi e immotivati (ad esempio nella durata della batteria), può valere la pena effettuare una scansione approfondita del dispositivo alla ricerca del problema, utilizzando un antivirus ottimizzato per smartphone.

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