di Nicolò Govoni

Sono Luca Valzania e Alessandro Fiordaliso gli ultimi due colpi del mercato estivo biancazzurro, entrambi in arrivo dalla neopromossa in Serie A Cremonese. Centrocampista classe 1996 giunto a titolo temporaneo, Valzania ha già debuttato con la maglia della Spal sabato a Bari: è un giocatore d’esperienza di categoria, nonostante la giovane età. Acquistato a titolo definitivo invece il difensore Alessandro Fiordaliso, classe 1999, cresciuto nel settore giovanile del Torino, con cui ha vinto una Coppa Italia Primavera.

“Mi è capito raramente nella mia carriera di dirigente di avere la percezione immediata di aver fatto la cosa giusta, com’è capitato a Bari, quando Valzania è entrato in campo: non tanto per la sua qualità, ma per aver messo una pedina al posto giusto nel momento giusto”, ha esordito in conferenza stampa il direttore tecnico Lupo.

“La sua carriera parla per lui, è nel pieno delle motivazioni e della condizione psico-fisica: sono contento che sia qui con noi, e ancora una volta sono felice per un altro giocatore arrivato alla Spal con grandissime motivazioni, volendo fortemente e con entusiasmo la squadra, pur venendo da un club che ha vinto lo scorso campionato. L’operazione era complessa, la tempistica non ci ha permesso di approfondire la negoziazione del contratto per i prossimi anni: c’era più necessità di completare il reparto, dandogli una caratteristica diversa. Siamo contenti del suo impatto, nulla vieta che a fine stagione ci si possa incontrare ancora con la Cremonese. Per noi è sempre stato un obiettivo, il mercato si deve fare anche con equilibrio”.

“Ringrazio il direttore Lupo, c’è stata complicità per il mio arrivo”, dichiara Valzania. “Quest’estate mi sono trovato in una situazione in cui non pensavo di ritrovarmi, e quando si è presentata l’opportunità di venire alla Spal ho voluto fortemente coglierla: penso si possa fare un campionato importante, ci sono già le basi e possiamo migliorare partita dopo partita. Tatticamente, nel modo di giocare del mister, penso di essere una mezzala”.

Valzania, come ha ammesso lo stesso direttore Lupo, è entusiasta di essere approdato alla Spal di Venturato: “Penso ci sia stato l’interessamento verso metà mercato, dove può succedere sempre di tutto; nelle ultime settimane ci sono state più chiamate, e, appena c’è stata l’opportunità di concretizzare il mio arrivo, sia io sia la società ci siamo avvicinati: è stata una trattativa abbastanza facile alla fine. Il traguardo a cui ambire lo dirà il percorso. Sono reduce da un campionato vinto, e l’anno scorso avevamo un obiettivo interno allo spogliatoio, ma abbiamo iniziato a crederci pian piano, capendo di poter essere protagonisti, comprendendo il nostro valore e il nostro reale obiettivo. Ho avuto la fortuna di essere già stato allenato da mister Venturato a Cittadella, lo conosco e mi sono trovato subito bene anche con il gruppo: l’inserimento è stato abbastanza facile. Il mio obiettivo personale è far ricredere chi non ha creduto in me quest’anno, massimizzando il più possibile le mie prestazione, ma questo passa sempre anche da un obiettivo di squadra”.

Valzania spende qualche parola anche sull’altro neoacquisto biancazzurro, Fiordaliso: “Penso che sia un giocatore interessante, ho già giocato insieme a lui e lo conosco magari di più degli altri miei compagni. È un giocatore tatticamente molto intelligente, a mio avviso può giocare sia come terzino, dove rende di più, sia come centrale. E uno di quei difensori da avere in rosa: quando non ce l’hai ti manca, sa giocare ed è pulito, commettendo pochi errori”.

Un’ultima battuta sull’ex biancazzurro Michele Castagnetti, in forza alla Cremonese: “Castagnetti mi ha detto di venire subito”, sorride. “Lui ha scritto alla Spal una pagina importante, e quando ne abbiamo parlato mi ha detto di fare anche carte false pur di venire a Ferrara”.

Dopo Valzania, è il turno di Alessandro Fiordaliso, inseguito a lungo dal direttore Lupo: “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”, esordisce di nuovo il direttore. “Ho perseverato per il secondo anno”, scherza. “Sono molto contento di Alessandro. È un giocatore duttile e completo, professionale sotto ogni profilo, sempre a disposizione del gruppo, sotto l’aspetto tecnico e morale. Ho avuto la fortuna di apprezzarlo a Venezia, ed era già un professionista, nonostante la giovanissima età. Quando abbiamo avuto l’esigenza di organico di individuare un giocatore che potesse collocarsi in più posizioni, non ci sono stati dubbi, perché sappiamo cosa ci può dare Alessandro. Sono veramente contento di averlo qui”.

“Ringrazio il direttore per queste parole”, dichiara Fiordaliso. “Mi sono trovato subito bene, e ho avuto la fortuna di essere stato convocato per Bari, nonostante i pochi allenamenti. Ho vissuto una bella atmosfera, e c’erano le giuste sensazioni in spogliatoio, anche in una situazione non facile: mi sono trovato veramente bene, siamo stati bravi. La duttilità è una mia caratteristica, a Cremona ho fatto più il terzino destro e il centrale, ma a Venezia ho fatto anche il terzino sinistro. Mi trovo bene in tutte e tre le posizioni, anche se, essendo destro, prediligo quella zona del campo. Conoscere il presidente e il direttore mi fa piacere, ma mi dà anche la responsabilità di ripagare questa fiducia: so che tipo di lavoro compie il direttore, e quando mi ha richiamato ero contentissimo. Questo mi spinge a dare quel qualcosa in più, come ho sempre fatto. Inoltre il mio stato di forma è buono: anche se non mi sono allenato col gruppo, ho svolto lavoro fisico, mi manca il campo ma fisicamente sono a disposizione”.

Come Valzania, anche Fiordaliso ha avuto un inserimento positivo con il resto del gruppo biancazzurro: “Conoscevo già parecchi ragazzi, e hanno confermato quello che già pensavo: c’è un ambiente sano, che ha voglia di lavorare in un certo modo. Personalmente voglio fare bene, ho avuto la fortuna di firmare un pluriennale per continuare il mio percorso di crescita, che l’anno scorso si è interrotto: ma sono cose che possono capitare; ho cercato di tirare fuori il massimo, penso di essere cresciuto dal punto di vista morale e mentale, affrontando una situazione così con la giusta testa: non è stato un peso rimanere a Cremona con poche presenze, perché facevo parte di un gruppo sano”. In chiusura, Valzania ricambia le belle parole spese su di lui da Valzania: “Luca ha tante qualità, umane e tecniche. Ha tanta forza, trascina il gruppo e ha personalità, tenendo alta la concentrazione dell’intera squadra: in mezzo al campo può fare la differenza”.