
Sara Manservigi
Sostenere le imprese – grandi come quelle del petrolchimico, piccole come quelle artigiane – contro un possibile ‘lockdown energetico’ dovuto allo spropositato aumento delle bollette. A chiederlo è Sara Manservigi, referente lavoro del Pd comunale di Ferrara.
“Paradossale la realtà odierna per cui si riducono o addirittura fermano le produzioni a causa dei costi energetici e di gas troppo elevati e non per mancanza di domanda”, afferma Manservigi che rivendica la “costante attenzione” del Pd “alle problematiche del petrolchimico. Siamo infatti consapevoli che questo settore, quello della chimica, sia trasversale a una filiera molto più vasta: basta pensare che il 70% dei prodotti chimici serve diversi settori come tessile, costruzioni, agricoltura e tutto un panorama di servizi”.
Ma “oltre a colossi aziendali come quelli del polo chimico – ricorda la referente dem -, fino a oggi artigiani e imprenditori hanno resistito ma senza misure urgenti l’autunno porterà a una situazione insostenibile, rischiando il lockdown energetico: vanno messe in campo diversi sostegni come gli ammortizzatori sociali in deroga ad hoc, come fu per la pandemia, per i lavoratori e le lavoratrici di ogni settore, nessuno escluso, proseguire nel dare un freno a questo caro energia e gas, fissare un tetto massimo a livello europeo del gas come del prezzo dell’energia elettrica. Il rischio che corriamo è che dalle produzioni al carrello della spesa la situazione, già grave, si trasformi ancor più drammatica”.
“Il Partito Democratico – assicura Manservigi – è al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, dei commercianti, delle imprese e delle famiglie: chi ha innescato la caduta del governo Draghi infatti ha rallentato l’attuazione di misure contenitive sui prezzi di quell’esecutivo. In prospettiva inoltre – conclude – occorre accelerare la transizione ecologica, incentivare le imprese a efficienza energetica, semplificare la produzione di energia rinnovabile e insediare le comunità energetiche sfruttando a pieno la macchina dei fondi europei: al di là dell’esatto acronimo, Pnrr deve significare investire per il futuro e farlo in fretta, anche a Ferrara”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com