Cronaca
23 Agosto 2022
I pazienti delle dottoresse Gennari e Compagno davanti al giudice con le accuse di falso e corruzione: pene tra gli 8 mesi e l'anno e 8 mesi con il beneficio della sospensione

Falsi vaccini, a novembre la prima tranche di patteggiamenti

di Daniele Oppo | 1 min

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Dopo la notizia della mail con cui la segretaria dei gruppi consiliari Lista Civica Anselmo, La Comune di Ferrara e Movimento Cinque Stelle, ha denunciato le "gravi accuse" che avrebbe ricevuto dal sindaco e dall'assessore relativamente la commissione consiliare di controllo sulla vicenda di Amsef, lo staff comunicativo del primo cittadino replica fornendo la propria ricostruzione della vicenda

Sono fissati a novembre i primi patteggiamenti, un ventina circa, per il caso delle vaccinazioni simulate per ottenere il green pass.

Davanti al giudice delle indagini preliminari compariranno alcuni dei pazienti delle mediche Marcella Gennari e Chiara Compagno. Per loro le accuse avanzate dal pm Ciro Alberto Savino, che ha coordinato l’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, sono di falso e corruzione e le pene patteggiate variano dagli 8 mesi per il primo reato, al 1 e 8 mesi nei casi in cui si aggiunge anche il secondo, ovvero per i pazienti che, secondo la prospettazione accusatoria, hanno pagato per ottenere la falsa certificazione del vaccino e il conseguenze rilascio del green pass. In tutti i casi è stata concordata anche la sospensione condizionale della pena.

Una seconda tranche di patteggiamenti dovrebbe arrivare più avanti nei mesi, portando il totale a circa un centinaio.

Prosegue nel frattempo l’attività d’indagine sugli altri fronti, compreso l’accertamento sulla vaccinazione del medico no vax Roberto Marescotti, che venne vaccinato – almeno formalmente – dalla collega Gennari e morì per le conseguenze del Covid-19 a gennaio di quest’anno. In valutazione anche la posizione di alcune decine di pazienti minorenni.

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