È morto Luigi Di Ilio, che aveva ricoperto la cattedra di pianoforte principale presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.
Abruzzese di origini, il pianista inizia a soli 4 anni lo studio della musica. Studia con Lucia Passaglia, già allieva di Benedetti Michelangeli, presso il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode.
Prosegue gli studi presso l’Accademia Musicale Chigiana a Siena, con Guido Agosti per il pianoforte e con Riccardo Brengola per la musica da Camera, ottenendo il prestigioso Diploma d’Onore e suonando sempre ai concerti finali. Nel 1981 vince la selezione per la celebrazione del 50° di fondazione dell’Accademia, ripristinando (dopo 25 anni) la tradizione del concerto per pianoforte e orchestra.
Nel 1980 debutta con Donato Renzetti (premio “G.Cantelli”) al Teatro Filarmonico di Verona, eseguendo il Concerto in re minore op. 40 di F. Mendelssohn.
Vince importanti premi nazionali tra cui: “Premio Martucci”, “Premio Rendano”, “Premio Cata Monti”, “Premio Lorenzi” (duo pianistico per due pianoforti), “Rassegna dai Conservatori” indetta dal Teatro alla Scala di Milano (due pianoforti) con Ermindo Polidori.
Goffredo Petrassi gli conferisce un premio speciale in occasione di un concorso sulla musica del ‘900.
Di lui Gianluca La Villa, ex presidente dell’Associaizone Amici della musica, ricorda “i concerti con il violinista Christian Saccon, a Londra nel 2015 con la prima mondiale de “La Tempesta” di Paganini, e i due concerti al Ridotto di Ferrara replicanti celebri concerti di Vasa Prihoda e Ferenc Vecsey, nonchè la splendida performance dei pezzi di Debussy, nello stile del suo maestro Guido Agosti. Ciao Luigi, ti ricorderemo sempre con gratitudine e affetto”.
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