Ammonta complessivamente a 1,96 milioni di euro la somma che l’Università di Ferrara ha ottenuto quest’anno dal Ministero della Ricerca (Mur) per finanziare i Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (Prin).
Il programma ministeriale Prin è volto a promuovere il sistema italiano della ricerca, a rafforzare le interazioni tra università ed enti di ricerca e a favorire la partecipazione italiana alle iniziative nell’ambito del Programma Quadro di ricerca e innovazione dell’Unione Europea.
Tramite il bando del 2020, Unife ha ottenuto il finanziamento di 14 unità di ricerca, di cui 4 proposte da principal investigator di Ferrara. I finanziamenti serviranno a coprire il 79% dei costi complessivi.
“Quello dei Prin è un risultato che ci rende orgogliosi e che delinea un tratto fortemente caratterizzante del nostro Ateneo, nel quale le ricercatrici e i ricercatori si impegnano intensamente e con successo per reperire fondi destinati alla ricerca, efficientemente supportati dal personale amministrativo. Lo stesso impegno ci vede oggi concentrati sulle progettualità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e sulle nuove opportunità offerte dalla Comunità Europea” commenta Laura Ramaciotti, rettrice dell’Università di Ferrara.
La professoressa Eleonora Luppi, presidente del Consiglio della Ricerca e Prorettrice alla Ricerca dell’Ateneo aggiunge: “Si tratta di un risultato molto buono per Unife. Va considerato, infatti, che questa tornata era molto più competitiva della precedente, essendo il finanziamento totale più che dimezzato da parte del Ministero rispetto alla precedente (178 milioni di euro contro i 391 milioni di euro del 2017). L’Ateneo ha confermato inoltre un trend positivo nelle ultime tre tornate con una percentuale di finanziamento, rispetto allo stanziamento totale, in risalita (1,10% rispetto allo 0,95% del 2017 e allo 0,93% del 2015)”.
I quattro progetti di ricerca coordinati da Unife toccano un ampio ventaglio di tematiche e si sviluppano attraverso collaborazioni con diverse università ed enti di ricerca nazionali.
Si passa dalla chimica organica applicata allo studio di nuovi materiali per la farmaceutica, progetto coordinato dal professor Mirco Natali del Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche e agrarie, all’antropologia evolutiva, con il progetto dedicato alla variabilità genetica di Corsica, Sicilia e Sardegna coordinato dalla professoressa Silvia Ghirotto del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie.
Dalla neurofisiologia applicata agli schemi del movimento e alla riabilitazione, con il progetto del professor Luciano Fadiga del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione, allo studio del professor Riccardo Caputo del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, incentrato sul perfezionamento della valutazione del rischio sismico nel nord Italia.
Di seguito gli altri dieci progetti nazionali finanziati che vedono la partecipazione di Unife:
- La vulnerabilità digitale nel diritto privato europeo – Professor Alberto De Franceschi, Dipartimento di Giurisprudenza
- Destination Italy in English translation and language over the years – Professoressa Eleonora Federici, Dipartimento di Studi Umanistici
- Come cantavano Verdi – Professor Alessandro Roccatagliati, Dipartimento di Studi Umanistici
- Integrated mathematical approaches to socio-epidemiological dynamics – Professor Giacomo di Marco, Dipartimento di Matematica e Informatica
- Extreme waves emerging in full 2D+1 dimensional environments – Professor Stefano Trillo, Dipartimento di Ingegneria
- GRAAL: GRAvitational lensing in galaxy clusters next-generation proposAL – Professor Piero Rosati, Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra
- Biochemical mechanisms and cellular consequences of mitochondrial cation flux: from bioenergetics to metabolic rewiring – Professor Paolo Pinton, Dipartimento di Scienze Mediche
- Early Phase Preclinical Development of PACECOR, a Mutation-Independent Anti-SARS-Co2 Therapeutic Strategy – Dottor Salvatore Pacifico, Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche ed agrarie
- Pompeii: A molecular portrait – Professor Guido Barbujani, Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie
- Soil biodegradation of nutrients enriched cellulose- and chitosan-derived mulching films for sustainable horticulture – Professoressa Silvia Rita Stazi, Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche ed agrarie.
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