Un programma di innovazione didattica per avere lezioni più interattive e studentesse e studenti più coinvolti. È quanto prevede il Piano Scuola 4.0 pubblicato dal Ministero dell’Istruzione.
Il piano prevede uno stanziamento di 2,1 miliardi di euro per trasformare 100mila classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo.
Per quanto riguarda il territorio di Ferrara, i fondi vanno dai 104 mila e 322 euro destinati alle G.Pascoli, al Comprensivo Porto Garibaldi e al Comprensivo Portomaggiore ai 305.516,85 destinati all’istituto Copernico – A. Carpeggiani.
“Una notizia – commenta Maria Laura Mantovani, senatrice del Movimento Cinque Stelle – che apprendiamo con estremo favore, tenendo presente che le scuole elementari e medie di tutto il paese potranno rinnovare metà delle classi e nessuna scuola, dalle elementari alle superiori, sarà privata dell’importante contributo”.
L’obiettivo è quello di realizzare spazi di apprendimento flessibili e tecnologici per favorire la collaborazione e l’inclusione. In tutte le scuole italiane e in linea con le esigenze di crescita di bambini e ragazzi. ‘Un intervento realizzato nell’ambito del Pnrr che guarda concretamente al futuro dei nostri giovani – sottolinea Mantovani – perché mette al centro proprio gli studenti’.
Il piano sarà suddiviso in due azioni: Next generation classrooms, 100.000 classi innovative che prevede come ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica secondo le proprie esigenze. Saranno quindi creati spazi fisici e digitali di apprendimento innovativi negli arredi e nelle attrezzature per potenziare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze cognitive, sociali, emotive dei ragazzi. Saranno le scuole a decidere come ‘trasformare’ le classi, costituendo un gruppo di progettazione.
La seconda azione prevista dal piano Scuola 4.0 è poi Next generation labs, gli spazi per le professioni digitali del futuro, che si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado. L’obiettivo, in questo caso, è la realizzazione di laboratori in cui studentesse e studenti possano sviluppare competenze digitali specifiche nei diversi ambiti tecnologici avanzati (come robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza, comunicazione digitale).
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