Economia e Lavoro
3 Agosto 2022
L'azienda leader delle apparecchiature per laboratorio ha acquistato 9 mila metri quadrati di terreno. Di Brindisi: "Sicuramente avrà un impatto occupazionale, una scintilla di speranza nel nostro territorio"

Espansione in vista per Faster nell’area Sipro

di Redazione | 3 min

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di Lucia Bianchini

Espansione in vista per Faster, che ha acquistato 9 mila metri quadrati di terreno nell’area Sipro di Ferrara Nord.

“In un periodo complesso – afferma Stefano di Brindisi, amministratore unico di Sipro –  un’azienda leader nel settore delle apparecchiature per laboratorio decide di ampliarsi, dà un segnale positivo nel territorio, di grande fermento, ripresa. Sipro fa questo, agevola l’insediamento produttivo nel territorio, ed è felice di farlo con un’azienda internazionale come Faster. Il segnale di tendenza che l’operazione dà è positivo, sicuramente avrà un impatto occupazionale, e in un periodo come questo dà una scintilla di speranza nel nostro territorio, già molto attivo”.

Compiaciuto anche il sindaco Alan Fabbri: “La scelta della società di continuare a investire a Ferrara conferma l’attrattività della nostra città, del suo sistema dei servizi e della sua capacità di accogliere progettualità importanti che, come nel caso di Faster, coinvolgono anche atenei e collaborazioni, e mettono in campo metodologie organizzative all’avanguardia, tecnologia e innovazione, anche a tutela dell’ambiente per lo sviluppo sostenibile. Attrattività che vogliamo stimolare sempre di più anche grazie alle particolari condizioni generate dalla zona logistica semplificata e alle partnership coinvolte”.

“Faster è una realtà importante – prosegue Matteo Fornasini, assessore al bilancio-, e per noi amministratori è una festa presentare notizie come questa, significa evidenziare che il nostro territorio è attrattivo, e in un momento difficile, dopo la pandemia e la crisi internazionale, riusciamo ad essere accoglienti e attrattivi verso aziende leader nel settore, che forniscono lavoro e sviluppo al territorio. Come amministrazione siamo da sempre attenti al sostegno alle attività produttive, alle imprese a chi vuole investire sul nostro territorio, c’è una forte sinergia con Sipro, tra i nostri obiettivi vi è infatti un’amministrazione amica, vicina alle imprese, che faciliti l’insediamento, ma anche il percorso delle imprese, con politiche di sostegno continuo. L’amministrazione ha un occhio di riguardo per le attività economiche: insieme alla Regione ci siamo impegnati per la Zls, molto vicina all’area in cui si è insediata Faster, altra opportunità per le imprese del territorio, visto che in quell’area vi saranno condizioni particolarmente agevolate, per dare l’opportunità a chi vuole investire con sgravi che possono essere molto molto utili”.

L’azienda, che ha sede a Ferrara dal 1984, si occupa della apparecchiature da laboratorio. Attualmente la sua linea di prodotti include cabine a flusso laminare, cabine di sicurezza microbiologica, cabine di sicurezza per farmaci citotossici, ultracongelatori, cappe da laboratorio, isolatori per applicazioni citotossiche e test sterili, sistemi a flusso laminare per l’industria farmaceutica, cappe chimiche e arredi da laboratorio. Faster fa parte di Dasit Group, holding italiana operante nel settore della diagnostica in vitro, dei reagenti chimici e delle apparecchiature scientifiche di laboratorio e industriali.

“Siamo nati nel 1984 qui a Ferrara come azienda artigianale – racconta Daniele Mascellani, responsabile dello stabilimento di Ferrara – occupandoci di cappe a flusso laminare, per il trattamento dell’aria per creare un ambiente in cui manipolare virus e batteri in sicurezza, poi ci siamo insediati a Ferrara Nord e da lì è iniziata l’avventura. Attualmente l’ultimo grosso investimento è del 2019, con uno stabilimento concepito insieme all’università di Bologna, costruito sulle basi del flusso operativo interno. Abbiamo dato molta importanza al lato green, con soluzioni favorevoli per il risparmio energetico. Questo stabilimento ci ha permesso di fare un salto in avanti, sviluppando altri prodotti: ci occupiamo anche di cappe chimiche per la gestione di solventi, costruiamo apparecchi per il freddo e arredi da laboratorio. L’investimento del 2019 ci ha permesso poi di raddoppiare l’organico in tre anni, e abbiamo un piano di crescita decennale. Questa acquisizione ci dà la possibilità di pensare a un ulteriore ampliamento, che vista la situazione di questo momento potrebbe richiedere qualche anno”.

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