
(foto Spal)
di Nicolò Govoni
“I calciatori che si chiamano Fabio sono fortissimi”. Esordisce così, con una battuta, il direttore tecnico biancazzurro Fabio Lupo, ironizzando sull’omonimia con il nuovo colpo di mercato della Spal.
Ferrara riabbraccia infatti Fabio Maistro, centrocampista classe 1998, nativo di Rovigo, che nella passata stagione era in forza all’Ascoli, proprio insieme al
direttore spallino, dove si è affermato come uno dei protagonisti della cavalcata bianconera verso i playoff.
“È un giocatore che conoscete già”, continua Lupo, “l’ho sempre voluto e finalmente l’anno scorso ci sono riuscito: ha grandi qualità tecniche ma è anche un professionista serio, che sta prendendo consapevolezza dei suoi mezzi e ha ampi margini di
miglioramento. L’anno scorso è stato uno dei principali artefici della bella annata dell’Ascoli, e spero che quest’anno possa fare ancora di più”.
È un legame forte quello con Ferrara, che Maistro sottolinea subito nelle sue prime parole da giocatore biancazzurro: “Sono contento di essere tornato a casa, sono di Porto Tolle e ho fatto le giovanili qui alla Spal. Rispetto a quando sono andato via vedo tante differenze, soprattutto la grande innovazione del centro sportivo. Il direttore Lupo mi rivoleva: la Spal mi avrebbe acquistato a titolo definitivo dalla Lazio, e ho subito detto di sì. La società ha tanta fiducia in me, ho cambiato ogni anno squadra, adesso mi fa bene avere un po’ di stabilità”.
Un incontro, quello tra la città estense e il centrocampista, che sembrava scritto nel destino dopo il suo debutto con gli Azzurrini, avvenuto proprio al Mazza nel novembre del 2019 contro l’Islanda: “L’esordio con la Nazionale Under 21 a Ferrara è stato un segnale: sentivo che prima o poi sarei tornato in questa città”.
Di grandi qualità e, nonostante la giovane età, esperienza nel campionato cadetto, Maistro sembra essere il profilo ideale per dare maggiore sostanza al centrocampo estense, soprattutto in fase offensiva, come dichiarato dal giocatore stesso, non appena si aggregherà ufficialmente alla squadra: “Sono un giocatore offensivo, una mezzala, e mi trovo bene vicino alla porta. Il direttore Lupo ha fatto una grande squadra, speriamo di arrivare ai playoff. Ho parlato anche con il mister, gli piacerebbe farmi giocare come trequartista, ma io sono disponibile ovunque abbia bisogno. Poi ho visto i ragazzi lavorare in ritiro, la squadra è veramente forte: ci sono tutte le componenti per fare bene. Dopo l’operazione al naso, per
varie rotture subite, mi sono messo al passo con i compagni, devo carburare e presto sarò completamente operativo”.
“Anche mio papà”, Lorenzo Maistro, molto conosciuto tra Eccellenza e D polesane, “mi ha detto di stare tranquillo, perché crede tanto in me: mi dà
sempre buoni consigli”. E così la presentazione si chiude, come si era aperta, con una battuta sull’agguerrita concorrenza che si prospetta in mezzo al campo per i calci piazzati: “Faremo sasso, carta, forbici con Viviani ed Esposito per le punizioni”.
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