Alla scoperta di Ponte e del Po con Officina A_ctuar
Il 3 maggio a Pontelagoscuro spettacoli, giochi, itinerari e mostre in piazza Buozzi per scoprire la storia del vecchio borgo affacciato sulle sponde del Po
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Ci sarà un grande “Concerto di primavera” domenica 4 maggio, alle ore 17, nella cornice della Sala delle Bifore della Delizia di Belriguardo (via Provinciale 274, Voghiera), con la storica e intramontabile Filarmonica di Voghenza
Un viaggio teatrale nell’abisso dell’animo umano, attraverso la leggendaria caccia alla balena bianca. Questo è Moby Dick che approda al Teatro Comunale Abbado di Ferrara dal 2 al 4 maggio
Il 6 maggio al Teatro Nuovo di Ferrara, ore 21, va in scena "Tante belle cose", spettacolo di e con Francesco Cicchella
Mercoledì 30 aprile, il Jazz Club Ferrara celebra la Giornata Internazionale del Jazz con un evento speciale: la consegna del premio intitolato a Emanuele Rossi, inoltre in cartellone per questa occasione Giulia Barba con il progetto La Grazia dell’Informe
Il giovane pianista ferrarese Matteo Cardelli è tra i 28 finalisti del Concorso Pianistico Internazionale Alessandro Casagrande, la cui 32esima edizione si terrà a Terni dall’11 al 17 settembre.
Cardelli è stato selezionato da Filippo Gamba, Carlo Guaitoli, Alberto Miodini e parteciperà alle fasi finali del concorso a Terni (tre prove per pianoforte solo e una finale con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese). Undici le nazioni rappresentate dai candidati: Cina, Giappone, Italia, Mongolia, Perù, Regno Unito, Russia, Slovenia, Sud Korea, Ucraina, Usa.
La giuria del concorso, chiamata a incoronare il nuovo talento del pianoforte, sarà costituita da Enrica Ciccarelli (Italia), Romain Descharmes (Francia), Carlo Guaitoli (Italia), Yuka Imamine (Giappone), Piers Lane (Australia), Roland Pöntinen (Svezia), Jerome Rose (USA).
Con la direzione artistica di Carlo Guaitoli, il concorso, che negli anni ha premiato, tra gli altri, Ivo Pogorelich, Alexander Lonquich, Boris Petrushansky, Roberto Prosseda, Giuseppe Andaloro e Herbert Schuch, celebra quest’anno il centesimo anniversario della nascita del pianista e compositore a cui è dedicato, Alessandro Casagrande, prematuramente scomparso a soli 42 anni.
“La scorsa edizione, 2018/2019, gli iscritti furono 117 – commenta Elena Benucci, presidente della Fondazione Casagrande –. Il risultato di quest’anno è decisamente inaspettato, lusinghiero e crediamo non così usuale nel panorama dei concorsi internazionali, soprattutto in tempi di pandemia”.
“Il numero eccezionale delle iscrizioni e il livello altissimo dei pianisti in questa fase di pre-selezioni hanno reso particolarmente lunghi e complessi i lavori della prima giuria – le fa eco Carlo Guaitoli, direttore artistico del concorso –. Per questo desidero ringraziare i colleghi Filippo Gamba e Alberto Miodini che hanno con me condiviso questo compito molto delicato e desidero congratularmi con tutti i concorrenti, tra cui numerosissimi italiani, che hanno dimostrato uno straordinario livello artistico e professionale. Tutto mi fa pensare che sarà un’edizione del Casagrande estremamente ricca, interessante e avvincente”.
In palio un montepremi totale di 37mila euro. Al vincitore anche concerti presso prestigiose istituzioni musicali in Italia e all’estero, tra le quali sono già confermate: Società dei Concerti di Milano, Iuc-Istituzione Universitaria Concerti di Roma, Fazioli Concert Hall di Sacile, Gioventù Musicale Italiana, Associazione Lingotto Musica di Torino, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Associazione Filarmonica Umbra, Amici della Musica di Foligno, Teatro Comunale di Carpi, Emilia Romagna Festival.
Anche per l’edizione 2022 Fazioli Pianoforti è content partner del concorso. L’azienda, fondata nel 1981 dall’ingegnere e pianista Paolo Fazioli, nel settore è una vera icona del made in Italy, caratterizzata da passione per la musica e competenza scientifica, abilità artigianale, ricerca tecnologica e severa selezione dei materiali.
Il Concorso Pianistico Internazionale “Alessandro Casagrande” nasce nel 1966 per volontà di Adriana, Franco e Marina Casagrande per onorare la memoria del musicista ternano cui è intitolato, artista e compositore prematuramente scomparso, e rappresenta un momento di intenso impegno culturale per la città di Terni, che ha la fortuna di ospitare partecipanti di diverse nazionalità, pronti ad attestare il prezioso frutto delle molteplici scuole di provenienza. Dal 2002 è organizzato dalla Fondazione omonima insieme al Comune di Terni, e gode del sostegno della Fondazione Carit e della Camera di Commercio dell’Umbria.
Il Casagrande, membro della Alink – Argerich Foundation, utilizza pianoforti Fazioli e rappresenta una delle più importanti manifestazioni artistiche e musicali dell’Umbria.
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