Sono ventisei le studentesse di sette istituti superiori della provincia di Ferrara e di un istituto della provincia di Ravenna, che hanno aderito al progetto gratuito Ragazze Digitali, Summer Camp di Ferrara e che saranno impegnate da ieri, 20 giugno, all’8 luglio, nelle attività laboratoriali dell’iniziativa finanziata dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con diversi atenei del territorio regionale.
Obiettivo è avvicinare le giovani studentesse all’informatica e alla programmazione in modo divertente e creativo per contribuire a ridurre il divario digitale di genere.
Ieri mattina a partire dalle ore 9 al dipartimento di Ingegneria di Unife si è svolta la giornata inaugurale dell’evento ferrarese, giornata che si è tenuta in contemporanea in tutte le sei sedi degli atenei coinvolti sul progetto (oltre a Ferrara anche Bologna, Cesena, Modena, Parma e Reggio Emilia) con l’intervento di apertura di Paola Salomoni, assessore Regionale con deleghe a scuola, università, ricerca, agenda digitale.
L’apertura dei lavori del Summer Camp, organizzato a Unife dal dipartimento di Ingegneria, è stata a cura della professoressa Evelina Lamma, prorettrice vicaria di Unife che ha dato il benvenuto alle ventisei studentesse presentando il trend positivo degli ultimi anni relativo al numero di studentesse Unife iscritte ai corsi di laurea in discipline Stem e sottolineando l’importanza di progetti di questo tipo per supportare l’inserimento di professioniste in campo Ict e rispondere in questo modo alle richieste provenienti dalle aziende.
Il momento di benvenuto è stato poi arricchito dall’intervento di Dorota Kusiak, assessore del Comune di Ferrara con deleghe a pubblica istruzione e formazione, pari opportunità e politiche familiari, che ha sottolineato l’importanza del progetto per superare il gender gap e l’attenzione che l’amministrazione comunale di Ferrara ripone in iniziative di questo tipo.
A presentare nel dettaglio le attività del Summer Camp, la referente dell’iniziativa per Unife, professoressa Elena Bellodi, che ha specificato i tre progetti su cui saranno impegnate le studentesse e che riguarderanno in particolare l’utilizzo dell’Internet of Things e dell’Intelligenza Artificiale per il monitoraggio dell’inquinamento, la creazione di un modello di casa domotica e lo sviluppo di una serra automatizzata e dell’Intelligenza artificiale per l’analisi previsionale dei dati raccolti.
Le ventisei studentesse che hanno aderito al progetto provengono dagli istituti superiori della provincia di Ferrara IIS N. Copernico A. Carpeggiani, IIS Aleotti-Dosso, Liceo Scientifico Antonio Roiti , IT V. Bachelet, I.I.S Guido Monaco di Pomposa, Liceo Ludovico Ariosto, Liceo Scientifico Carducci Bondeno e dall’ITIS Nullo Baldini di Ravenna.
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