Eventi e cultura
18 Giugno 2022
Inaugurazione molto partecipata per la mostra dei quadri del cantante a Palazzina Marfisa

Ferrara omaggia Augusto Daolio

di Redazione | 3 min

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“Oggi la storia della musica emiliana, e anche dell’arte, passano da Ferrara”. Così il sindaco Alan Fabbri alla presentazione dell’antologica “Augusto Daolio. Il respiro della natura”, alla Palazzina Marfisa d’Este fino all’11 settembre 2022

Alla vernice della mostra, dedicata alle opere del fondatore dei Nomadi (in esposizione una selezione di 56 lavori dell’artista, tra olii e chine colorate, realizzati tra il 1973 e il 1992) erano presenti il sindaco Alan Fabbri, il presidente della Fondazione Ferrara Arte Vittorio Sgarbi la compagna di Daolio, Rosanna Fantuzzi.

Ospiti d’eccezione sono stati i Nomadi, con Beppe Carletti, che con forte emozione ha ricordato l’amico artista “quando avevamo 16 anni e io lo chiamavo ‘imbrattatore di tele’”. Carletti fondò il gruppo insieme ad Augusto Daolio: con lui a Ferrara anche Cico Falzone e Daniele Campani, oltre a Omar Pedrini, cantautore e ex leader dei Timoria, che ha omaggiato Daolio – portando con sé il cappello nero del cantante, regalato da Rosanna Fantuzzi – insieme alla tribute band ferrarese Mercanti e Servi.

Comune e Fondazione Ferrara Arte hanno donato, per l’occasione, 5mila euro all’Associazione “Augusto per la vita”. La donazione è stata simbolicamente sancita dalla consegna di un dipinto, realizzato dall’artista ferrarese Alberto Lunghini, dedicato proprio ad Augusto Daolio. “Un gesto doveroso per sostenere l’impegno di Rosanna Fantuzzi – ha detto il sindaco Fabbri – per l’acquisto di dotazioni sanitarie, e per finanziare la ricerca e le borse di studio per giovani. L’opera immortale di Augusto Daolio vive così nella sua musica, nella sua arte e nell’opera di Rosanna e nel sostegno di tanti”. Il sindaco ha spiegato: “Per me è un’emozione grande esserci e accogliere un pezzo della storia e dell’attualità della musica emiliana ed italiana. Sono sicuro che questo momento, nel segno di Augusto e dei Nomadi, possa essere l’avvio di ulteriori collaborazioni”.

Alle parole del sindaco si aggiungono quelle di Marco Gulinelli, assessore alla Cultura: “Questa mostra vuole raccontare non solo la nascita di una nostalgia, ma anche il desiderio forte di condividere nel presente un viaggio fantastico vestito di bellezza che sia fonte di ispirazione artistica ed espressiva verso la musica le parole l’arte di Augusto Daolio anche per le generazioni più giovani e che incoraggi modo di sentire di essere che non dimentichi mai il concetto di libertà”.

“Augusto era una forza della natura, non sprecava mai il suo tempo, era sempre attivo. Era assetato di vita – racconta Rosanna Fantuzzi – Chi l’ha conosciuto non lo dimentica e chi non è riuscito a conoscerlo può ritrovare la sua anima in queste sue opere, ora allestite nella splendida Palazzina Marfisa di Ferrara”. La presidente dell’associazione Augusto per la vita, che in trent’anni di attività ha donato oltre 50 borse di studio, ha annunciato che “il ricavato della mostra verrà devoluto al reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Cona”. Presente anche il direttore di Pediatria all’Arcispedale Sant’Anna, Agnese Suppiej, che ha ricordato che la somma sarà necessaria per l’acquisto di un ecografo.

Per Vittorio Sgarbi “Augusto Daolio è un poeta, un grande artista padano, il cui amore per la sua terra e la cui coerenza lo collegano ad artisti come Sergio Zanni, ferrarese, e Lelio Orsi, che come lui era di Novellara. Sono felice che il sindaco abbia fortemente voluto questa mostra, e sono felice che le sue opere siano a Ferrara”.

Tra i presenti all’inaugurazione anche gli scultori Graziano Pompili, artista reggiano e grande amico di Daolio, Guglielmo Vecchietti Massacci, e Nicola Zamboni, autore insieme a Sara Bolzani de Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori. Umanità nel cortile di Castello Estense.

La mostra è organizzata dal Comune di Ferrara-Servizio Musei d’Arte e dalla Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con l’Associazione “Augusto per la vita” e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, ed è curata da Pietro Di Natale.

La mostra è visitabile dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18 (eccetto il lunedì).

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