L’emergenza sanitaria post pandemia ha dimostrato ancora di più l’importanza della Psicologia: una disciplina fondamentale nella promozione della salute e nei sistemi di assistenza e che si trova ora ad affrontare una nuova e importante fase di riorganizzazione.
L’opportunità offerta dal Pnrr in termini di innovazione e miglioramento della rete territoriale ed ospedaliera, rendono non più procrastinabili scelte chiare e innovative in materia di organizzazione delle funzioni della psicologia.
È sulla base di queste premesse che l’Azienda Usl di Ferrara, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con il patrocinio del Comune di Ferrara, organizza un seminario formativo dal titolo “Presente e futuro dei servizi di Psicologia nella Provincia di Ferrara” che si terrà venerdì 27 maggio dalle ore 9 alle 13.30 presso la Sala Estense in piazza del Municipio a Ferrara.
Si tratta di uno spazio di confronto e dialogo per illuminare le diverse articolazioni aziendali e progettualità dell’Area psicologica e al contempo favorire un confronto con decisori, figure apicali, policy maker e portatori di interesse, per rispondere in modo più appropriato e sostenibile ai bisogni di salute emergenti.
All’incontro, aperto dai saluti dell’assessore comunale alle Politiche Sociali Cristina Coletti, interverrà la direttrice generale AUSL Monica Calamai che presenterà la nuova organizzazione aziendale della Psicologia Clinica e di Comunità. Seguirà il presidente Ordine Nazionale Psicologi, David Lazzari, che relazionerà su “I risparmi indotti dalla psicologia nella cura della salute pubblica”.
Alla tavola rotonda “Appropriatezza, governo clinico e trasversalità: aspetti gestionali e soluzioni organizzative”, moderata dal direttore sanitario Ausl Emanuele Ciotti, parteciperanno la direttrice Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Paola Carozza; direttore Dipartimento Cure Primarie Leonardo Trombelli; direttrice di Distretto Annamaria Ferraresi; direttrice Dipartimento Sanità Pubblica Clelia De Sisti; presidente onorario Società Italiana Psico-Oncologia Luigi Grassi; direttore dei Servizi Socio-Sanitari e responsabile Progetto Demenze Franco Romagnoni; responsabile Psicologia Cure Primarie Cristina Meneghini; direttrice Servizio Infermieristico e Tecnico Marika Colombi; prorettore alla Sanità Carlo Alberto Volta e vicepresidente Ordine Psicologi Emilia-Romagna Luana Valletta.
Un’occasione importante per fare il punto anche sulle linee di sviluppo che la Regione Emilia-Romagna intende perseguire per il potenziamento di questa disciplina, sulla base del Dgr 1141/2021 “Approvazione delle Linee di indirizzo alle Aziende Sanitarie per l’area Psicologia clinica della salute e di comunità”, con cui si rimarca l’importanza strategica dell’attività psicologica all’interno del sistema sanitario regionale, in quanto trasversale a tutte le aree dipartimentali e fortemente coinvolta nei processi di promozione della salute e di cura.
Nelle nuove Linee di indirizzo viene rappresentato il lavoro psicologico relativo a tutto il ciclo di vita, dall’infanzia alla vecchiaia, senza trascurare le aree della disabilità e cronicità, della psicologia nei luoghi di lavoro, nelle carceri o durante le emergenze. Particolare attenzione viene posta al contributo della Psicologia nelle Cure Primarie: un’attività collocata nelle Case della Salute destinata a rappresentare, nel prossimo futuro, il punto di sintesi tra i bisogni clinici e di salute della comunità. Gli obiettivi sono molteplici: sensibilizzare cittadini e operatori al tema del disagio psicologico come fattore di rischio promuovendo interventi precoci; contribuire all’assunzione di stili di vita salutari; rafforzare l’integrazione multidisciplinare con altre figure sociosanitarie svolgendo un ruolo di raccordo e facilitazione; favorire la partecipazione degli altri agenti della rete di cura presenti sul territorio, come le associazioni di utenti competenti e di auto aiuto. Di tutto questo si parlerà il 27 maggio alla Sala Estense.
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