
Francesca Batani
Infermieri molto provati per via dei turni massacranti e di una situazione già critica e poi acuitasi con il Covid-19 e nel post. E il sindacato Nursing-Up lamenta che la dirigenza aziendale non risponde.
La segretaria Francesca Batani parla di “impossibilità di un confronto reale con l’azienda universitaria di Cona su qualsiasi situazione che il lavoratore denuncia al sindacato”. Tra queste, riferite al lavoro degli infermieri, quello che Batani definisce un “trattamento psico-fisico che li logora, mettendo a rischio loro stessi e l’operato che svolgono sulla cittadinanza”.
Il nodo oggi è la programmazione dei congedi ordinari e straordinari estivi, che si scontra con la carenza di personale, al punto che la questione, riporta Batani, è stata affidata a uno studio legale coinvolto dal sindacato. Ma non solo: “Da mesi – afferma la sindacalista – assistiamo a una continua fuga di personale e dal mancato ripristino dello stesso tramite lo scorrimento della graduatoria concorsuale; manca una graduatoria per la stabilizzazione del personale a tempo determinato che tanto si è prodigato durante la fase emergenziale della pandemia e a oggi risulta formato e in servizio, ma con un contratto a termine. Ci sono situazioni diventate insostenibili; il pronto soccorso con centinaia di accessi giornalieri è luogo invivibile – accusa Batani – dove il rischio di errore è sempre più alto. Il servizio dialisi si regge ormai sull’obbligo di doppi turni con piogge di ordini di servizio e la negazione addirittura dei permessi per donazione di sangue. Per non parlare degli ormai cronici problemi dei reparti medici, dove i colleghi non sono più in grado di assistere i pazienti in modo efficace”.
La segretaria di Nursing-up spera in “un fronte sindacale unito” con Cgil, Cisl e Uil, che “possa finalmente dare le risposte che i lavoratori ed i cittadini meritano”.
“Urge un confronto serio con l’azienda e l’apertura di un tavolo tecnico per cercare di trovare soluzioni a breve e a lungo termine prima che il sistema collassi definitivamente a discapito dei cittadini ferraresi”, conclude Batani.
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