Attualità
16 Maggio 2022
Presentato il progetto "Le parole per dirlo" promosso da Arcigay Ferrara. Macario: "Lavoro che restituisce onore alle identità e agli amori celati per un'intera esistenza"

Un progetto affinchè “nessun essere umano nasconda più i propri sentimenti”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Ferrara Summer Festival. “Impensabile vivere sotto assedio”

Slipknot, Massive Attack, Sfera Ebbasta e Unifest hanno fatto ballare i fan e, a quanto pare, tremare le finestre dei residenti di piazza Ariostea che ieri sera (23 giugno) si sono riuniti a Parco Massari per confrontarsi sui disagi provocati dal Ferrara Summer Festiva

Rientrata in Italia la salma di Alessandro Coatti

È arrivata a Ravenna - nella giornata di lunedì 23 giugno - la salma di Alessandro Coatti, il 38enne biologo molecolare ucciso e fatto a pezzi lo scorso 6 aprile a Santa Marta, in Colombia, dove era in vacanza

Summer Festival e parcheggi. Il caso finisce in Consiglio

A seguito della mancanza di informazioni, a sei giorni dall’inizio della kermesse di concerti estivi in piazza Ariostea, riguardanti la predisposizione di aree di sosta straordinarie, il consigliere Fiorentini ha interrogato l’assessore Matteo Fornasini affinché venisse data contezza di questa predisposizione

di Martina De Tiberis

“Un’interessante finestra per affacciarsi sulle vite delle persone Lgbtiaq+ a cavallo tra Otto e Novecento”. È così che Giacomo Gattucci, presidente di Arcigay Ferrara, definisce il nuovo progettoLe parole per dirlo” che “riporta alla memoria storie sia di personaggi illustri, come Oscar Wilde e Virginia Woolf, ma anche di vite comuni appartenute al territorio ferrarese“.

L’iniziativa, promossa da Arcigay Ferrara (Gli Occhiali d’Oro), ideata da Manuela Macario e curata da Delfina Tromboni e Luciana Passaro, è finanziata attraverso i fondi della Regione Emilia-Romagna, con il supporto delle associazioni Centro Donna Giustizia, Lo specchio e Dammi la mano, per cui è stato “impiegato un anno di attività e si compone di parole, ma anche di immagini che interagiscono tra loro, ponendo luce sul valore della diversità intesa come unicità”.

Manuela Macario, componente della segreteria nazionale di Arcigay e del consiglio del circolo ferrarese, ha ripercorso l’iter creativo del progetto, affermando come tutto sia “nato da un algoritmo”. “Sulla mia bacheca di Facebook – racconta – mi sono imbattuta in un post della storica Delfina Tromboni, in cui veniva narrata la vicenda umana e politica di un uomo e di una donna, durante il fascismo. Lui condannato perché omosessuale, lei perché, cito testualmente come riportato dal documento, ‘affetta da L’esbica’”.

“Dopo ciò ho contattato l’autrice e ha avuto inizio il nostro sodalizio – prosegue Macario -. Noi, attraverso questo progetto, abbiamo l’ambizione di ridare dignità a tutte quelle donne e a quegli uomini che non hanno potuto godere in vita della libertà di essere sé stessi. ‘Le parole per dirlo’ restituisce onore alle loro identità e agli amori che hanno celato per un’intera esistenza”.

La raccolta del prezioso materiale scrittorio e fotografico è stata possibile grazie alla collaborazione con l’Archivio di Stato di Ferrara, rappresentato per l’occasione, dal direttore Davide Guarnieri: “Non abbiamo esistatato nel pubblicare le vicende, come quella di Cerere Bagnolati; i documenti sono stati immediatamente resi disponibili. L’aspetto morale, all’interno di questi fascicoli, è rimasto per decenni e decenni uno degli elementi principali che andavano a connotare la persona”.

“Sono davvero onorata di aver avuto la possibilità di far parte di questa iniziativa – ha riferito l’art director, Luciana Passaro -. La fotografia è un linguaggio che ritrae la realtà nel suo pieno contenuto e permette alla storia di non poter essere smentita”.

Le toccanti parole conclusive sono spettate a Manuela Macario, che ha tenuto a ringraziare sentitamente l’autrice Delfina Tromboni e “tutti coloro che hanno lavorato al nostro fianco, affinché il progetto fosse portato a termine. Dobbiamo giungere al punto che nessun essere umano deve più nascondere i propri sentimenti, come è accaduto ai protagonisti del nostro libro”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com