Attualità
6 Maggio 2022
E' stata messa a dimora conuna breve cerimonia nel "Giardino 20 e 29 maggio 2012" in viale Cavour

A Ferrara ora cresce il seme di un albero sopravvissuto alla bomba atomica di Hiroshima

di Redazione | 3 min

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Oggi, venerdì 6 maggio, nel corso di una breve cerimonia, è stato messo a dimora un nuovo albero nel “Giardino 20 e 29 maggio 2012” di viale Cavour (zona centrale, all’altezza della fermata autobus).

Alla cerimonia è intervenuto l’assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara Alessandro Balboni insieme ad autorità civili e religiose, con i rappresentanti dell’associazione Plant For The Planet Italia e professionisti agronomi e geologi (presidente Mario Trevisan, vice presidente Daniela Saltarin, Mariantonietta Sileo, Gloria Minarelli e Pietro Semenza). Presenti anche il senatore Alberto Balboni e la vicecomandante della Polizia Locale Terre Estensi Monica Montanari.

L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione comunale di Ferrara-Assessorato all’Ambiente nel contesto della ricorrenza degli appuntamenti per il ricordo delle vittime del sisma, il cui decennale ricorre quest’anno. La pianta messa a dimora è germogliata dal seme di un albero sopravvissuto al bombardamento nucleare di Hiroshima del 6 agosto 1945, in lingua giapponese un Hibakujumoku, e crescerà nella nostra città come esemplare simbolo di rinascita e resilienza.

Questo l’intervento dell’assessore Alessandro Balboni in occasione della cerimonia di messa a dimora del giovane albero nei Giardini di viale Cavour: “Oggi, 6 maggio 2022, abbiamo messo a dimora, nei Giardini 20 e 29 Maggio 2012 di viale Cavour, un giovane Albero Muku. Non un semplice albero, ma un ‘Hibakujumoku’. Gli Hibakujumoku – in giapponese ‘albero bombardato’ – sono l’emblema della resilienza e della rinascita a seguito di una catastrofe, sia essa di origine umana, come la bomba atomica, o naturale, come il sisma del 2012. Infatti, questa pianta è germogliata dai semi prodotti da uno degli alberi sopravvissuti al bombardamento nucleare di Hiroshima, alberi che in Giappone divennero un faro di speranza e simbolo di ripresa e rigenerazione. L’albero che ha generato il seme da cui questo germoglio è nato, affonda le sue radici nel Sukkei Garden, un giardino fondato nel 1620 e che è situato a circa 1400 metri dall’ipocentro del bombardamento atomico e a 13.222 km dal punto in cui ora cresce. Il germoglio messo a dimora a Ferrara ha un importante significato simbolico, legato alla ricorrenza del decennale del sisma che ha scosso profondamente la nostra città. Nulla sarebbe dovuto sopravvivere alla catastrofe nucleare, ma alcuni alberi ci riuscirono e, tornando a germogliare, costituirono un ponte con il passato, diventando un vessillo di pace e di valori profondi. Nel 2012 il nostro territorio è stato colpito da una catastrofe naturale che ha lasciato una profonda ferita: due forti scosse di magnitudo 5.9 e 5.8 che hanno colpito 58 comuni delle province di Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia. Il disastro causò 28 morti e 300 feriti e 45 mila le persone sfollate. Questo albero serve a commemorare le vittime di quella tragedia, ricordando chi perse la casa o la vita e non dimenticando che abbiamo saputo rialzarci e dimostrarci resilienti. La messa a dimora di questa pianta è stata possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Ferrara e l’associazione Plant for the Planet Italia”.

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