E’ giunta alla seconda edizione la “Festa del Libro: una rosa e un libro per San Giorgio”. Nel giorno di San Giorgio, il 23 aprile, festa del patrono della nostra città e anche di Barcellona, la tradizione vuole che gli uomini regalino alle donne una rosa, mentre queste regalino agli uomini un libro.

Questo scambio non avviene solo tra fidanzati ma anche tra madre e figlio, papà e figlia, nonno e nipotina, amico e amica, socio e socia.

Narra la leggenda catalana che tanto tempo fa nel paesino di Montblanc c’era un drago feroce e mostruoso che terrorizzava gli abitanti del villaggio. Ogni giorno veniva sorteggiata una persona diversa da sacrificare al drago per placarne la fame e calmarne la furia. Venne anche il giorno della bella principessa del villaggio. Ma un prode e coraggioso cavaliere, il futuro San Giorgio, arrivò appena in tempo per soccorrere la principessa e salvarla così dalle spire del drago, uccidendolo con la sua potente lancia. Si racconta che dalle gocce di sangue del drago che si sparsero a terra prese forma un roseto con splendide rose vermiglie.

Questo roseto fioriva sempre nel mese d’aprile. Inoltre il 23 aprile 1929 fu proclamato il giorno del libro a Barcellona e nel 1995 l’Unesco ha istituito la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore nel mondo. Ecco brevemente spiegata l’associazione tra Sant Jordi, rose e libri.

L’associazione Amici della Biblioteca Ariostea, anche quest’anno, in collaborazione con il Sognalibro – la libreria sita in via Saraceno – ha ideato una sorta di scambio rose-libro con tutte le amiche e gli amici che verranno a trovarli nella giornata di sabato 23 aprile, dalle 10 alle 12.30.

A chi si presenterà sarà donata una rosa.