Attualità
19 Aprile 2022
Da questa settimana via ai lavori sulla facciata dell'edificio adiacente al Teatro comunale di Ferrara

Comune e privati insieme per il restauro di Palazzo Borsari

di Redazione | 2 min

Leggi anche

A Ferrara la fiaccolata rumorosa per Gaza: “Silenzio è complicità”

Circa duecento persone hanno sfilato ieri sera (9 luglio) per le vie del centro storico di Ferrara in una fiaccolata carica di rabbia, dolore e determinazione. Un corteo simbolico e vibrante, organizzato da Ferrara per la Palestina e Donne per la Palestina, per ribadire la solidarietà al popolo palestinese e condannare il genocidio in corso nella Striscia di Gaza

X Martiri rompe gli indugi e presenta la propria candidatura per la nuova Spal

La società sportiva X Martiri ha ufficialmente annunciato di aver presentato la propria manifestazione di interesse finalizzata all’iscrizione al campionato di Eccellenza 2025/2026. Con questa mossa, arriva la conferma del suo coinvolgimento, in collaborazione con Terre di Castelli, come una delle quattro cordate interessate a prendere parte alla nuova avventura calcistica cittadina

Il silenzioso miracolo della dignità

Le notizie dal mondo darammatiche ed incredibili. Un pugno di uomini indecenti e paranoici fanno tremare l'umanità. Nel nostro angolo di mondo, piccolo e marginale decidiamo di resistere

Una partnership pubblico-privato per il recupero della facciata di palazzo Borsari, in corso Giovecca. È la strategia messa in campo dall’Amministrazione, d’intesa con gli abitanti, per ridare lucentezza e piena bellezza alla storica residenza, adiacente al Teatro comunale di Ferrara, nato nell’area delle antiche poste dei cavalli di epoca estense, oggi a proprietà mista pubblico-privato.

I lavori inizieranno questa settimana, sono stati appaltati alla ditta Pasquali Srl, per un importo, a carico del Comune, di circa 30mila euro (più Iva). L’intesa consentirà di realizzare un lavoro unitario sull’intero immobile, in parte – per i civici 40/B, 40/C, 40/D – di proprietà dei privati e in parte – per quanto riguarda i civici 40/A, 40, 38, 36 e 34 – del Comune. Gli abitanti potranno avvalersi dei benefici fiscali previsti dalla normativa per il recupero delle facciate storiche nei centri cittadini.

“In accordo con la Soprintendenza procederemo così a un restauro complessivo e omogeneo”, spiega l’assessore Andrea Maggi. “Sarà così realizzato un lavoro unitario sullo stesso immobile, con un unico obiettivo, ridare splendore al palazzo. Da queste premesse è partito il percorso che ci ha condotti all’esecuzione dei lavori. In questo modo – sottolinea inoltre Maggi – si valorizzerà ulteriormente la prospettiva del Teatro Comunale, restituendo all’intero complesso il suo antico fascino”.

L’architetto Rossella Bizzi è direttore lavori e l’ingegnere Paolo Rebecchi il responsabile unico del procedimento (Rup). L’architetto Barbara Guerzoni è la progettista incaricata dai privati e il coordinatore della sicurezza dell’intero intervento. Intervento che durerà circa due mesi.

Palazzo Borsari è carico di storia. In epoca estense sul luogo erano presenti le poste dei cavalli e le munizioni dei carri, nel ‘600 la proprietà passò alla Camera Apostolica. Nello stradello posteriore, detto vicolo Muzzarelli, si trovavano alcune stalle. Con la costruzione del teatro, a fine 1700, il palazzo – prima di proprietà della famiglia Coia Girolamo, e successivamente venduto al capitano Giuseppe Borsari – fu in parte destinato al prolungamento della scena, su consiglio dello stesso progettista del teatro, Cosimo Morelli. A metà ‘800 casa Borsari viene ristrutturata per realizzare appartamenti da affittare agli artisti e ai commissari austriaci, con camerini e parte del piano terra a uso magazzino e negozi. A inizio ‘900, a seguito di un incendio viene eseguito l’attuale prospetto che si affaccia in parte su corso Giovecca, in stile rinascimentale con otto ingressi vetrine ad arco ribassato, otto finestre per piano, un balconcino al primo piano, e un ingresso carraio alla corte interna.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com