All’insegna dello slogan ‘Arricchire la vita, Aprire la mente’, Erasmus+ diventa sempre più una potente esperienza di apprendimento al liceo Ariosto. I mesi di marzo e aprile sono stati infatti ricchi di attività internazionali.
Si è cominciato dal 21 al 25 marzo quando studenti di ben 9 nazionalità diverse hanno preso parte allo sviluppo del Progetto Erasmus United in Difference, Democracy and Inclusion che ha visto impegnata la classe 4Y del liceo Linguistico con la professoressa Gabriella Bruschetta.
La settimana in presenza ha visto la partecipazione, oltre agli studenti dei paesi membri del progetto Germania e Grecia, anche di giovani provenienti dal Gambia, Costa d’Avorio, Camerun, Guinea Konakri, Romania e Kazakistan appartenenti a enti e Ngo attivi a livello locale, nazionale e internazionale nel campo della democrazia e dell’inclusione come il Cpia di Ferrara e la Ngo canadese Aiesec.
Molto apprezzato anche l’intervento della web radio Radio Immaginaria ormai affermata a livello nazionale e internazionale come strumento democratico rappresentante la voce dei giovani. Le attività svolte dai ragazzi hanno avuto lo scopo di esplorare tutte le sfaccettature delle tre tematiche chiave su cui è incentrato il progetto stesso: la diversità, la democrazia e l’inclusione.
Ancora più intensa la settimana dal 4 al 9 aprile: il liceo ha infatti ospitato sessantrè studenti provenienti da Spagna e Grecia accompagnati da 8 docenti impegnati nei due progetti di mobilità di gruppo.
Il primo, ‘Pathways all over Europe’, fondato dalla professoressa Giacinta Fogli, ha visto come protagonista la classe 4G del liceo delle Scienze Applicate e si è concentrato sugli obiettivi 4 e 10 dell’Agenda 2030, quindi sull’istruzione di qualità analizzata nei diversi contesti scolastici e sul processo per ridurre le disuguaglianze.
Significativi sono stati per i ragazzi gli interventi della dottoressa Lepore, coordinatrice dell’ufficio Integrazione scolastica del Comune di Ferrara e di Hidajeta Tutic, mediatrice culturale, che ha raccontato la sua esperienza di giovane mamma in fuga dalla guerra in Bosnia-Erzegovina.
Con il secondo progetto, ‘Never Surrender to Gender Inequality’, coordinato dalla professoressa Marina Gallerani, gli studenti spagnoli e greci hanno potuto confrontarsi e approfondire con quelli italiani della classe 3W del liceo Linguistico i temi della disuguaglianza e della parità di genere.
Inoltre, nello stesso periodo, tre docenti da Finlandia, Francia e Irlanda hanno svolto attività di job shadowing coinvolgendo sedici docenti del nostro istituto.
Significativo è stato l’impatto sulla didattica con scambi di buone pratiche e osservazioni sul campo di tecniche innovative e digitali di insegnamento.
Erasmus plus diventa così uno strumento chiave aprendo opportunità di sviluppo e di apprendimento per gli studenti e i docenti.
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