Graziano Patuzzi, presidente della Società Autostrada Regionale Cispadana, appare molto realistico in una recente dichiarazione, infatti relativamente al cronoprogramma del progetto di apertura del cantiere dell’Autostrada Cispadana, comunica l’ennesimo rinvio d’inizio lavori, di almeno un paio di anni, salvo imprevisti.
“In qualche modo le dichiarazioni dello stesso, non si discostano molto da ciò che negli ultimi anni è stato più volte ribadito dal “Coordinamento cispadano NO autostrada-Sì strada a scorrimento veloce”. I motivi di questo ennesimo rinvio non sono tanto da ricondurre alla pandemia o alla guerra, come afferma sempre Patuzzi, ma piuttosto alle tante incognite di tipo economico e procedurale che bloccano l’iter progettuale e poi l’apertura dei cantieri”.
Ad affermarlo sono Silvano Tagliavini e Marilena Martinucci del Coordinamento cispadana NO autostrada, Tommaso Mantovani, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle e Stefania Soriani, segretaria della federazione di Ferrara di Rifondazione Comunista.
“Da un punto di vista economico – spiegano – si tratta di 100 milioni, che si vanno a sommare ai 179 già previsti per un totale di 279 milioni, con cui la Regione aumenterà il suo impegno finanziario fuori da ogni realistica motivazione contrattuale, a cui si aggiungono i 200 milioni messi a disposizione dal Governo”.
A questo si associa, sempre a detta del presidente della Società Autostrada Regionale Cispadana, la necessaria revisione del quadro economico in vista del calo di potenziali transiti. Ma secondo i tre “questi risultano dimezzati da tempo, oltre ad essere stati sovrastimati nello studio di Fattibilità del 2005, intercorso dall’invio del progetto alla Commissione VIA nel 2012 al momento della sua approvazione nel 2017. Poi gli stessi transiti diminuiranno ulteriormente nel momento in cui sarà operativo il potenziamento della tratta ferrovia Porto di Ravenna-Ferrara-Poggio Rusco”.
Quindi il “Coordinamento cispadana NO autostrada- Sì strada a scorrimento veloce” ribadisce, “come è facilmente prevedibile, che l’infrastruttura autostradale risulterà spropositata rispetto alle esigenze del territorio attraversato e al reale traffico previsto, pagante”.
Inoltre la posizione espressa da Patuzzi “smentisce sia le promesse dell’assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini, che affermava un inderogabile inizio dei lavori a Primavera di quest’anno, come anche le parole del Consigliere regionale PD, Marco Fabbri che di fatto annunciava lo sblocco della Cispadana in chiave pro autostrada Ferrara-mare”.
Da aggiungere il previsto ampliamento dell’A13 Bologna-Padova tramite una terza corsia, “che di fatto verrebbe ad incidere sempre negativamente, sia come investimento di risorse economiche, che a livello di impatto ambientale, anche con il taglio di centinaia di alberi posti ai lati dell’attuale tratto autostradale”.
In conclusione il coordinamento ripropone come soluzione “la realizzazione della strada Cispadana a scorrimento veloce, a completamento dei tratti stradali già presenti, infatti se fossimo stati ascoltati per tempo, questa sarebbe già del tutto operativa con costi considerevolmente ridotti, minor impatto ambientale e soprattutto corrispondenza tra parole e fatti nel rispetto dei cittadini”.
Contro la realizzazione dell’autostrada Tagliavini, Martinucci, Mantovani e Soriani chiedono di firmare la petizione on line https://chng.it/mwMxRkqRRJ.
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