Argenta. Procede la collaborazione tra l’Irccs “Istituto Ortopedico Rizzoli” di Bologna e l’Ausl di Ferrara, presso l’Ospedale di Argenta. Sono stati 94 gli interventi già effettuati dal 28 gennaio, giorno del via all’attività chirurgica, tra cui due interventi con “navigazione chirurgica”.
E’ emerso in un incontro svoltosi lunedì mattina, in cui i medici di medicina generale di tutta la provincia (rappresentati dai coordinatori dei nuclei di cure primarie) e il professor Leonardo Trombelli (direttore del Dipartimento di Cure Primarie) hanno dialogato con le due direzioni generali e i professionisti dello Ior che operano ad Argenta: il dottor Anselmo Campagna e la dottoressa Viola Damen (direttore generale e direttore sanitario dello Ior), la dottoressa Monica Calamai e il dottor Roberto Bentivegna (Direttrice generale e direttore medico dei presidi dell’Ausl), nonchè i dottori Matteo Romagnoli (Ortopedia), la dottoressa Silvana Sartini (Fisiatria e Riabilitazione) e il dottor Andrea Tognù (Anestesia Rianimazione).
L’obiettivo dell’appuntamento è stato quello di giungere alla conoscenza sempre più compiuta di quanto lo Ior sta facendo ad Argenta e l’ampliamento dell’attività ambulatoria dell’equipe anche in altre parti del territorio. Prossimi obiettivi: l’apertura di ambulatori a Ferrara (Cittadella San Rocco) e a Copparo.
“Dall’attivazione della nostra attività qui ad Argenta – ha esordito il dottor Campagna – i nostri medici sono presenti quotidianamente per rispondere positivamente al mandato che abbiamo ricevuto. Ma vorremmo anche essere sempre più funzionali ai bisogni della popolazione. E per questo è importante incontrarvi, poiché siete voi a conoscere meglio quei bisogni”.
Bisogni per i quali attualmente molti ferraresi si rivolgono fuori provincia e anche fuori regione: “Ora però – ha ribadito la dottoressa Calamai – siamo in grado di offrir loro una risposta di altissima qualità sul nostro territorio. Questo è importante in primo luogo per i cittadini stessi, ma anche perché comporta un risparmio di risorse per l’azienda, che poi le riutilizza per investimenti sul territorio”.
I professionisti presenti hanno sottolineato in particolare che al “Mazzolani Vandini” vengono effettuate le medesime tecniche d’avanguardia utilizzate a Bologna, per quanto riguarda sia gli interventi veri e propri, sia le tecniche di anestesia, sia la riabilitazione, che sarà sviluppata anche a livello domiciliare e di teleriabilitazione, nonché l’attività del pronto soccorso/traumatologia. In prospettiva, l’attivazione di tecniche robotiche, sia per la chirurgia sia per la riabilitazione.
I rappresentanti della Medicina territoriale hanno a loro volta espresso soddisfazione per la presenza nel Ferrarese dello Ior e, proprio al fine di utilizzarne al massimo le potenzialità, sarà intrapreso un percorso di ulteriore approfondimento e conoscenza reciproca per affinare un percorso sempre più lineare e rapido per la presa in carico del paziente.
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