di Francesco Casari
Presentata in sala Arengo la mostra Pop Civic Art, un progetto realizzato dagli studenti della scuola media T. Bonati in favore dell’associazione Ado.
La mostra, che riecheggia la famosa esposizione di Warhol al Palazzo dei Diamanti, è il frutto di un percorso fatto dagli studenti e dalle studentesse, che hanno esplorato alcune tematiche legate all’educazione civica attraverso il linguaggio visivo e gli stilemi della pop art.
Allestita nello Spazio Crema, messo a disposizione dalla Fondazione Estense, sarà aperta al pubblico domenica 3 e lunedì 4 aprile dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. A all’ingresso sarà possibile devolvere un’offerta ad Ado.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Cristina Coletti, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara, Sabina Mirabella, consigliere Ado, Marianna Pellegrini, segretaria generale Fondazione Estense, Eugenio Orlandi, responsabile della mostra e gli studenti Laura Ferrioli e Tommaso Tassinati per le classi 3E, Arianna Famiglietti per la 3F e Anna Magri per la 3Y della scuola secondaria di primo grado Bonati..
L’assessora ha fatto gli onori di casa, manifestando la propria soddisfazione per questa iniziativa che “mette in comunicazione la scuola con il mondo delle associazioni”, sottolineando “l’importanza del grande lavoro che Ado svolge a sostegno di chi necessita di cure e delle loro famiglie” e ha anche ringraziato la Fondazione Estense che ospiterà l’esposizione nello Spazio Crema in via Cairoli 13.
Sabina Mirabelli ha ringraziato “due grandi amiche dell’Ado (Coletti e Pellegrini, ndr) e il professore Orlandi, che ha portato una ventata d’allegria in una missione certamente non allegra”.
Pellegrini ha ricordato come la Fondazione Estense collabori con Ado da molto tempo, fin dalla nascita dell’associazione e ha espresso la propria ammirazione per il lavoro degli studenti e delle studentesse che hanno “reinterpretato il linguaggio della pop art facendola interagire con temi attualissimi; i colori e le immagini delle opere possono portare all’attenzione del pubblico adulto temi che a volte vengono dimenticati”, ribadendo l’importanza dell’educazione civica, che “in questa mostra si esprime e viene interrogata attraverso le forme della pop art nelle opere realizzate dai ragazzi”.
Il professore Orlandi, che ha accompagnato gli studenti in questo percorso iniziato nel novembre 2021, ha aggiunto che “la scuola porta un grande peso in questo periodo difficile, da qui nasce la necessità di creare questa mostra con i ragazzi e le associazioni, rivolgersi alla città e testimoniare l’impegno e la presenza della scuola nella società”.
È stato quindi il turno degli studenti. La prima a parlare è stata Laura Ferrioli (3°E), che ha raccontato di come il progetto sia stato “molto utile per approfondire i temi al centro del processo creativo e scoprire aspetti delle questioni indagate” che ancora non conosceva. Ha espresso la speranza che “molte persone guardando queste opere si possano interrogare su quello che succede nel mondo”, sui problemi che lo affliggono”.
Tommaso Tassinati ha ribadito l’utilità del progetto non solo per rafforzare l’educazione civica ma anche “per stabilire dei legami più forti con i propri compagni di classe, grazie al lavoro di gruppo”.
Arianna Famiglietti, in rappresentanza della 3°F, ha aggiunto: “È stato un percorso importante, attraverso cui abbiamo capito che siamo noi in prima persona a dover affrontare questi problemi, anche nel nostro piccolo, con le nostre azioni quotidiane”.
Ha chiuso il giro di interventi la studentessa Anna Magri di 3°Y, ricordando che “siamo noi la generazione che deve guidare il mondo e, quindi, dobbiamo conoscere quali sono i problemi che lo affliggono per poterlo cambiare”.
Orlandi ha spiegato che al progetto hanno partecipato attivamente più di settanta studenti, ma le opere esposte sono una sessantina, dato che, vista anche la natura personale dell’arte, l’esposizione al pubblico è stata lasciata facoltativa e alcuni studenti, pur avendo preso parte al percorso artistico, hanno preferito non mostrare la propria opera al pubblico.
“Pop Civic Art” l’iniziativa espositiva in programma da sabato 2 a lunedì 4 aprile allo ‘Spazio Crema’ (via Cairoli 11, Ferrara), realizzata a cura degli studenti della scuola secondaria di primo grado Bonati (istituto comprensivo Perlasca) in collaborazione con la Fondazione Ado e la Fondazione Estense, che è stata presentata mercoledì 30 marzo 2022 nella residenza municipale di Ferrara.
In mostra una sessantina di elaborati realizzati dai ragazzi delle tre classi nell’ambito di un progetto avviato da novembre 2021 coniugando la storia dell’arte per esprimere tematiche di educazione civica.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara Cristina Coletti, la consigliera Ado Sabina Mirabella, la rappresentante della Fondazione Estense Marianna Pellegrini, il docente di Arte e Immagine dell’istituto comprensivo G.Perlasca – Scuola media Teodoro Bonati e responsabile della mostra Eugenio Orlandi, i rappresentanti degli studenti Laura Ferrioli e Tommaso Tassinati per le classi 3E, Arianna Famiglietti per la 3F e Anna Magri per la 3Y della scuola secondaria di primo grado Bonati.
“Mi fa molto piacere – ha sottolineato l’assessore Cristina Coletti – che l’istituto scolastico comprensivo sia stato coinvolto e che ci sia al nostro fianco la Fondazione Estense sia per la raccolta fondi a favore di una realtà così importante per la comunità come Ado, sia per l’estro messo in campo dai ragazzi. Come amministrazione non possiamo esentarci nel sostenere e dare visibilità alle iniziative di Ado, perché sappiamo quanto la loro attività sia fondamentale e preziosa per le persone ammalate e per le loro famiglie. Grazie quindi anche alla Fondazione estense per avere messo a disposizione la location per questa bella e importante mostra”.
“Portare una ventata di giovinezza e di freschezza in una missione non allegra come la nostra – è quindi intervenuta Sabina Mirabella di Ado – è già un contributo di grande valore”. Il docente Eugenio Orlandi ha quindi fatto notare come “lo stesso coinvolgimento dei ragazzi in un confronto concreto con cittadini e rappresentanti istituzionali mette in atto un’esperienza di educazione civica reale e spero che questo ponte che stiamo creando possa evolversi nei prossimi anni per affermare anche con altre attività e occasioni la presenza e il ruolo della scuola nella vita sociale”.
La mostra sarà visitabile allo Spazio Crema, via Cairoli 11, Ferrara, da sabato 2 aprile, con inaugurazione alle 15.30, fino a lunedì 4 aprile, con orari 10-12.30 e 15-19. L’ingresso è libero, con salvadanaio per offerte a favore della Fondazione Ado, che si occupa di assistenza domiciliare ospedaliera.
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