L’assessora Travagli

“Siamo basiti”. Ha commentato la consigliera del Pd ferrarese Ilaria Baraldi alla notizia, arrivata dall’assessore al patrimonio Angela Travagli durante un question time nel corso del consiglio comunale, in merito al nuovo stop impartito all’area di via delle Erbe 29 a causa della decisione dell’Amministrazione di non procedere all’affidamento dell’area, nonostante la scadenza del bando fatto allo scopo sia ricorsa ormai mesi fa.

“Il tempo scorre rispetto all’assegnazione di questo bando, e parliamo di un’area molto connessa rispetto alla stagionalità ed è evidente che chi ha partecipato al bando faceva affidamento su un avvio dell’attività in primavera”, ha infatti fatto osservare all’Amministrazione la consigliera dem. Il colpo di scena si è avuto subito dopo, quando per il tramite dell’assessora Travagli si scopre che il Comune ha invece, all’ultimo, deciso di prendere un’altra strada: “Nella seduta dell’8 marzo, la giunta comunale ha espresso un indirizzo negativo al procedere con l’assegnazione”.

La ragione, secondo l’esponente della giunta, è che “con il progressivo avanzamento del Pug (il piano urbanistico generale, ndr) è emerso un cortocircuito sulle tempistiche, e abbiamo rilevato il rischio di trasformare questo luogo in un’occasione persa”.

L’assegnazione, quindi, arriverà solamente nei prossimi mesi dopo la stesura del piano urbanistico generale, differentemente da quanto faceva sospettare la chiusura del bando.

“La risposta è chiara ma mi lascia basita, l’amministrazione pensa che il piano urbanistico generale sia la panacea di tutti mali. Settimane fa è stato deciso di cristallizzare la situazione senza nessun atto e scopriamo ora che chi ha partecipato a questo bando dovrà aspettare”, ha risposto nella replica la consigliera dem, che ha fatto poi seguire a stretto giro una nota altrettanto dura.

“La decisione della giunta è arrivata il giorno dopo la protocollazione del mio question time. Sbalordisce la leggerezza dell’amministrazione che pensa di prendere in giro l’intera città: della necessità di approvare il Pug l’amministrazione Fabbri ne è a conoscenza da tre anni e ancora non se ne vede l’ombra e trovo difficile immaginare che all’area verde tra la Certosa, le mura e piazza Ariostea possa avere una destinazione d’uso diversa da quella attuale. Non si capisce quindi quali novità di progettazione abbiano folgorato la giunta solo dopo aver fatto un bando per la gestione di un’area strategica con finalità ben definite”, ha concluso Baraldi.