Salute
11 Marzo 2022
L'Ateneo ferrarese attiva quest’anno un apposito Master annuale di I livello per la nuova figura in ambito sanitario

Ausl e Unife formano gli infermieri di comunità

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Screening Night contro l’Aids, ottima risposta dei giovani

Molto partecipata la manifestazione di Screening Night, giunta alla sua 2.a edizione primaverile, inerente un momento di informazione e prevenzione all'Hiv - Aids svoltasi nella serata di mercoledì 7 maggio in piazza Verdi a Ferrara

(immagine di repertorio)

Introdotti a Ferrara a dicembre scorso con un progetto pilota dell’Ausl, primi in Regione e tra i primi in Italia, gli infermieri di famiglia e di comunità offrono un’assistenza vicina alle persone e centrata sui bisogni di cura.

Per formare queste nuove figure professionali, l’Università di Ferrara in collaborazione con Ausl attiva quest’anno il Master annuale di I livello “Infermieristica di famiglia e di comunità”.

Al percorso, in partenza ad aprile, possono iscriversi infermiere e infermieri, anche pediatrici, in possesso della laurea abilitante alla professione e che desiderano acquisire le competenze indispensabili per garantire alla comunità, alle famiglie e alle persone un’assistenza qualitativamente superiore.

“Con infermiera e infermiere di comunità, figura istituita dalla Legge 77/2020, si intendono professioniste e professionisti che, integrati in equipe multiprofessionali di assistenza sanitaria e sociosanitaria, identificano i bisogni di salute delle persone, attuano conseguenti interventi educativi, e assicurano continuità tra ospedale e territorio nella presa in carico degli utenti”, spiega il professor Stefano Volpato, Direttore del Master e del Dipartimento di Scienze mediche dell’Ateneo, e responsabile dell’Unità Operativa di Ortogeriatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara.

“Opereranno prevalentemente nel contesto assistenziale delle cure territoriali e delle cure primarie – continua il Professor Volpato –, con l’obiettivo da un lato di coinvolgere sempre di più i cittadini nel mantenimento e nella tutela della salute mediante interventi proattivi, e dall’altro di migliorare la gestione territoriale dei pazienti con patologie croniche degenerative, per incrementare la gestione domiciliare riducendo al contempo ospedalizzazione e istituzionalizzazione.”

Il Master coinvolge docenti della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione e dei Dipartimenti di Economia e Management e di Studi Umanistici, garantendo l’approccio necessario a fornire competenze sia di natura clinico-assistenziale, sia di tipo comunicativo-relazionale.

“Questo Master è esempio virtuoso di come il nostro Ateneo, attraverso l’Alta formazione, si attiva tempestivamente e con flessibilità per formare le nuove e particolari figure specializzate necessarie alla comunità e al mondo del lavoro – dichiara il professor Stefano Manfredini, prorettore per l’Alta formazione e direttore di Unife Master School dell’Ateneo –. Unife crede molto nell’integrazione delle proprie missioni di Alta formazione, Terza Missione e Public Engagement, la cui sinergia consente la ricaduta di benefici economici, culturali e sociali su aziende, comunità e territorio, come in questo caso la possibilità di insediare personale altamente qualificato.”

“L’infermiere di famiglia e di comunità è una figura professionale che risponde in maniera puntuale a precise ed emergenti esigenze di presa in carico e assistenza della popolazione – sottolinea la direttrice generale dell’Ausl di Ferrara Monica Calamai -, e anche per questo laddove lo abbiamo già attivato, cioè a Ferrara, Goro e Mesola, sta ricevendo un ottimo riscontro. Entro la fine del mese attiveremo iniziative analoghe anche nel territorio del Distretto Ovest. Per svolgere questa attività è però importante anche avere una predisposizione e una adeguata formazione. Perciò è molto importante l’attivazione di questo nuovo Master, che si innesta sulla formazione già esistente valorizzandola ulteriormente.”

Il Master è a numero chiuso, la scadenza per iscriversi è il 24 marzo.

 

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com