Spettacoli
3 Marzo 2022
Dalle residenze per gli artisti alla scelta di temi caldi, in una programmazione che “spinge lo sguardo oltre l’orizzonte”

Ferrara Off apre la stagione al teatro dell’attualità

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Referendum. Camusso: “Serve una nuova stagione dei diritti”

“Serve una nuova stagione dei diritti – ha esordito la senatrice – che devono tornare a essere di tutti, universali, altrimenti si trasformano in privilegi. In quest’ottica i referendum sono uno strumento essenziale per valorizzare il meccanismo centrale della partecipazione”

Grandi orchestre e illustri solisti: ecco la stagione 2025/26 di Ferrara Musica

Ben 14 appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spiccano il nome di Sir Antonio Pappano sul podio della Chamber Orchestra of Europe e quello di Michele Mariotti alla guida della Filarmonica della Scala, e con la presenza di solisti illustri, come Lorenza Borrani, Giuseppe Gibboni e Julia Fischer

Cittadini del Mondo: “Sorpresi dalle parole del sindaco”

Le parole del sindaco Alan Fabbri hanno "sorpreso" Cittadini del Mondo perché "non solo sono in contraddizione con quanto ci è stato espresso il 22 aprile dall’assessora Coletti, ma anche con il futuro prossimo della nostra città"

Ruspa show. La Procura chiede un anno per l’ex vicesindaco Lodi

La Procura di Ferrara ha chiesto la condanna a un anno per l'ex vicesindaco Nicola Lodi, finito a processo per il ruspa show del 2 ottobre 2019 quando, con tanto di giornalisti al seguito, la nuova amministrazione leghista decise di sgomberare il campo nomadi di via delle Bonifiche

di Cecilia Gallotta

Si può fare teatro in un momento storico doloroso? In cui il teatro sembra la cosa meno importante? Arrivano dritti al punto gli interrogativi del Teatro Ferrara Off e della compagnia teatrale Barbe à Papa, che sabato 5 marzo alle 21, con ‘Il Coro di Babele’, aprono una nuova rassegna prevalentemente incentrata sul presente che stiamo vivendo.

“Era impossibile non tenere conto di ciò che abbiamo vissuto in questi due anni di pandemia e chiusure, sia dal punto di vista economico ma anche artistico – esordisce il direttore organizzativo Marco Sgarbi – per pensare alla prossima programmazione”. E “neppure l’attuale conflitto in Ucraina è distante dal linguaggio teatrale – si aggancia l’assessore Gulinelli, presente alla conferenza stampa di presentazione, che si concede una digressione sulla cultura come “unico elemento che ci permette di ritrovare un vero patto di civiltà. Percepisco un elemento di novità rispetto al passato in questa guerra – afferma Gulinelli – ed è una reazione all’unanimità nell’aiuto, nella solidarietà e nel dire ‘no’ una volta per tutte. Tempo fa si diceva di sposare la causa, ma infondo ci si sentiva distanti. In questo senso il linguaggio teatrale riesce a trasfigurare la storia, gli intrighi politici, la realtà che ci circonda in questo presente, e a diventare davvero un linguaggio universale”.

È da tutte queste considerazioni che nasce l’idea delle residenze artistiche, che il Teatro Ferrara Off mette a disposizione per 11 compagnie teatrali fino al prossimo novembre: “un’idea nata proprio dalla precarietà che abbiamo potuto toccare con mano negli ultimi anni – spiega Marco Sgarbi – e da ciò che ci siamo accorti essere importante per gli artisti, nell’ottica di spingere lo sguardo oltre l’orizzonte”

“Veniamo da Palermo – racconta Claudio Zappalà, attore e regista della compagnia Barbe à Papa, da tre settimane in residenza artistica presso Ferrara Off – e chi fa teatro sa benissimo quant’è importante poter contare su un luogo accogliente in cui risiedere nel periodo di permanenza nelle diverse città”. Un tema attuale quanto quelli che la stessa compagnia porterà in scena in una trilogia incentrata sulla cosiddetta ‘Generazione Y’, quella dei giovani fra i 28 e i 35 anni e dei momenti storici che l’hanno accompagnata, dalla crisi economica e lavorativa fino alla pandemia globale. Una serie di spettacoli che parla “di una responsabilità urgente, della necessità di schierarsi, e di dare valore al dolore attraverso diverse forme teatrali, dall’ironia alla narrazione più toccante” come afferma Zappalà.

Non mancherà la rassegna del Festival Bonsai, che quest’anno dilaterà i tempi da aprile a giugno, in un programma interamente consultabile sul sito www.ferraraoff.it. “Abbiamo un anno di programmazione, e altri tre di progettualità” afferma il direttore artistico Giulio Costa, che illustra la partecipazione del teatro al bando ministeriale per il Fondo Unico per lo Spettacolo, “che ci permetterebbe di avere risorse da investire fino al 2024, se il Ministero decidesse di premiarci”.

C’è spazio anche per la formazione nel programma 2022 di Ferrara Off, un’altra novità che propone 6 corsi online e 10 in presenza a partire da questo mese, spaziando dal benessere al giornalismo culturale. “Sono tutte proposte innovative e sperimentali – conclude Marco Sgarbi – che danno voce a nuovi linguaggi e nuovi modi di fare teatro, dall’espressione del corpo e di sé, alla danza, al teatro circense e tanto altro”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com